Accordo al ministero:
salva la Lucchini di Lecco

Sospiro di sollievo per la storica acciaieria e per i suoi 100 dipendenti: adesso c'è la liquidità per nuovi investimenti

e.ceriani

Dopo settimane di rinvii è arrivata la fumata bianca per Lucchini: l'acciaieria lecchese è salva e lo sono anche i 100 dipendenti. L'accordo con le banche è stato firmato al Ministero dello Sviluppo Economico, in extremis, quando il cuore del colosso industriale dell'acciaio si stava per spegnere. L'intesa siglata ha invece allontanando lo spettro del commissariamento. La ricapitalizzazione è stata raggiunta su cifre leggermente più basse rispetto a quanto richiesto dalla Lucchini, comunque la ratifica dell'accordo garantirà al Gruppo la liquidità necessaria per mandare avanti gli stabilimenti, che oltre quello lecchese conta altre quattro sedi italiane - Piombino, Condove (To), Bari e Treste - e, con relativa tranquillità, la possibilità di sondare il terreno per l'ingresso di nuovi acquirenti.

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Giovedì 07 Luglio 2011

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