
Cronaca / Lecco città
Mercoledì 23 Settembre 2015
Addio al burocratese, glossario
per svecchiare gli atti in Comune
Delibere e interpellanze semplificate, vademecum del segretario generale ai consiglieri : niente acronimi o rimandi ad articoli di legge, testi brevi
Meno burocrazia negli atti del Comune per avvicinare i cittadini alla macchina amministrativa.
La procedura di semplificazione del linguaggio è già partita per opera del segretario generale Michele Luccisano che partendo dal suo settore, la segretaria generale, ha iniziato l’opera di svecchiamento delle delibere con lo scopo di esportare la nuova modalità in tutto il Comune.
Compresi gli atti del consiglio comunale.
«Non è una mia idea - spiega il segretario - ci sono già delle direttive emanate dai governi in questi anni, addirittura c’è un progetto dell’Accademia della Crusca che indica quali termini usare e quali no negli atti pubblici. Diciamo che si tratta di applicare semplici regole che possiamo copiare dal linguaggio giornalistico: termini immediati, di facile comprensione, niente sigle niente acronimi, niente richiami ad articoli di legge nel testo principale che interrompono il discorso. Se proprio si vogliono inserire vengono messi come note a piede di pagina. Lo scopo è quello di avvicinarci alla realtà comune dei cittadini che usano un linguaggio diverso da quello della pubblica amministrazione».
E visto che di rivoluzione si tratta deve coinvolgere tutti, anche i consiglieri comunali freschi di nomina. Lunedì nella prima riunione con i consiglieri comunali dedicata alle modalità e il funzionamento del consiglio, il segretario ha presentato anche a loro uno schema semplificato dei documenti che in genere sono tenuti a proporre: interpellanze, interrogazioni ordini del giorno e mozioni.
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