
Lecco
«Luca era un amico. Sette anni fa ero stato io a portarlo alla polisportiva di Foppenico. Avevamo fatto insieme l corso di allenatori e avevo capito che era la persona giusta, empatico, capace e affidabile coi ragazzi». Andrea Radaelli, ex direttore sportivo della polisportiva Foppenico, ricorda così l’amico Luca Gallo, 42 anni, scomparso in queste ultime ore.
Da qualche tempo era ricoverato all’ospedale di Pavia, ma nessuno si aspettava un epilogo simile. Cresciuto nella polisportiva Mandello, prima come giocatore e poi in panchina, Luca Gallo, detto Gao per gli amici, aveva cominciato a giocare ancora bambino a soli 6 anni allenato dallo zio Guido Gallo. «Una notizia inaspettata - dice Sergio Gatti, assessore allo sport -, i Gallo sono una famiglia di sportivi, il papà Fausto e lo zio Guido a loro tempo hanno giocato nel Mandello. Come Amministrazione comunale ci stringiamo attorno alla famiglia in questo momento di dolore».
A 13 anni Luca Gallo era passato alle giovanili del “Due Ponti” Malgrate, dove aveva esordito in prima squadra nella stagione 1998/99. Poi un’esperienza al Belledo Rancio, per tornare a Mandello la sua squadra del cuore. Nell’estate del 2014 era approdato al Vercurago, in seconda categoria, dove aveva anche chiuso la sua carriera da giocatore. Ritirato dai ampi da gioco ma la passione per il calcio era rimasta, nel frattempo si era creato una famiglia, e nove anni fa il rientro come allenatore, sulla panchina della prima squadra del Mandello e poi nelle file della polisportiva Foppenico dove ha allenato fino a poco tempo fa, finché la malattia glielo ha consentito. «Era una persona affidabile, appassionato di calcio - prosegue Radaelli - la scorsa estate io ho lasciato l’incarico di direttore sportivo ma con Luca siamo rimasti in continuo contatto».
Definito un trequartista e non un attaccante puro, ma era veloce e rapido. «Sono in tanti a ricordare quando giocava nel Mandello e quando allenava - aggiunge Ugo Dell’Era presidente della polisportiva Mandello -, da anni era nel Foppenico». Tanti i messaggi di cordoglio alla famiglia, per la perdita del loro caro, legatissimo alla sua famiglia aveva la grande passione del calcio.
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