
Cronaca / Valsassina
Mercoledì 30 Aprile 2025
Arti, culture, riuso: tre sfide per il Lecchese
Spettacoli dal vivo, valorizzazione dei luoghi d’arte e culturali lecchesi e infine promuovere il riuso di beni destinati alla discarica. Presentati tre bandi promossi nell’ambito del Fondo ambiente e comunità della provincia di Lecco
Lecco
Concerti dal vivo, promozione dei luoghi d’arte, di cultura, valorizzazione del riuso. Nella cornice dell’Officina Badoni, sede della Fondazione Comunitaria del lecchese, sono stati presentati tre bandi promossi nell’ambito del Fondo per lo Sviluppo del Territorio, costituito per sostenere realtà e associazioni durante l’emergenza Covid oltre che dalla Fondazione stessa anche da Acinque e dai comuni soci di Lario Reti Holding e Silea.
“È nato tutto in un periodo decisamente difficile – spiega Maria Grazia Nasazzi, presidente della Fondazione comunitaria - ora lo stiamo gestendo e cercando di portare avanti dentro una, tra virgolette, normalità e questo è molto interessante. Il dato più interessante è senza dubbio la grande unità d’intenti fra tutti quanti sostengo questa iniziativa”.
In particolare nel 2025 sono stati sostenuti 11 progetti per la valorizzazione dei siti culturali lecchesi per un contributo complessivo di 375 mila euro. A questi si sommano i 56 progetti approvati su 69 presentati che riguardano il bando arti dal vivo per un totale di 175 mila euro.
“Acinque è un’importante azienda di questo territorio – puntualizza Stefano Simonetti, presidente di Acinque Energia - vogliamo sostenere le arti dal vivo, vogliamo sostenere i giovani che devono tornare ad essere sempre protagonisti. Dopo il Covid abbiamo confermato questo impegno economico in favore dei nostri ragazzi, in favore delle arti dal vivo e del nostro bellissimo territorio”.
Infine è stato presentato il terzo bando per un valore di 250 mila euro per costituire una rete di riuso provinciale che possa recuperare e rimettere in vendita beni ancora utilizzabili ma destinati dai cittadini alla discarica.
“Nelle nostre famiglie, nelle nostre case – dichiara Francesca Rota, presidente di Silea - abbiamo gli armadi pieni di vestiti e oggetti che non usiamo. Talvolta non li vogliamo buttare perché ci siamo affezionati, ma il più delle volte poi finiscono in discarica. Con questo progetto, vogliamo recuperarne il più possibile per donarli ad associazioni che li sistemino e li possano rivendere nel territorio”.
Il fondo ha ricevuto un ulteriore contributo di 120 mila euro dalle banche di credito cooperativo di Brianza e Laghi, Carate Brianza, Valsassina, Valle del Lambro, destinati a sostenere il filone delle arti dal vivo.
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