Bormio in festa per i 200 anni della strada dello Stelvio

Una suggestiva sfilata di oltre ottanta auto storiche: Bormio ha dato il via al weekend di celebrazioni per il bicentenario della strada dello Stelvio. Tra rarità come la Itala del 1909 e le iconiche supercar del Novecento, il centro storico è diventato un museo a cielo aperto

Bormio

Con la scenografica sfilata di auto storiche nel centro di Bormio di ieri pomeriggio, si è aperto ufficialmente il lungo ed articolato weekend di festa per il bicentenario della strada dello Stelvio. Oltre ottanta i veicoli d’epoca che hanno sfilato tra le vie del centro storico e sono stati esposti in piazza del Kuerc, attirando la curiosità e l’entusiasmo di appassionati e turisti. Tra i modelli più rari spicca una Itala del 1909, pronta stamattina a cimentarsi nella storica salita al Passo. Presenti anche la Lancia Lambda terza serie, la Fiat 522 C Torpedo, la Lancia Augusta, diverse Alfa Romeo – tra cui una Zagato e una Freccia d’Oro – oltre a iconiche supercar come Lamborghini Gallardo e Porsche 911 Carrera Speedster. In mostra anche moto d’epoca dagli anni Trenta ai Cinquanta e veicoli simbolo del ciclismo storico: dalla Fiat 1500 della RAI degli anni Sessanta che seguiva il Giro d’Italia alla Lancia Flaminia della Gazzetta dello Sport, affiancati da biciclette d’epoca dei ciclisti.

Stamattina, alle 10, saranno circa duecento i veicoli storici, tra auto, moto e biciclette d’epoca, che affronteranno i versanti dello Stelvio fino a raggiungere il valico dove saranno accolti da una grande mostra all’aperto. Per quanto riguarda le celebrazioni del bicentenario, da sottolineare che sono il frutto di una preziosa rete di collaborazione tra enti pubblici e realtà locali che, con impegno e passione, hanno reso possibile questo importante traguardo. Il tutto a partire dai comuni interessati, provincia di Sondrio, regione Lombardia, provincia autonoma di Bolzano, Val Müstair, parco Nazionale dello Stelvio e ANAS, insieme a banca Popolare di Sondrio, Istituto Ricerca e Studi Carlo Donegani di Sondrio, Fondazione Bormio, la società Passo Stelvio Srl, il Centro Studi Storici Alta Valtellina e Valtellina Veteran Car/ASI.

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