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Giovedì 05 Luglio 2012
Calcio, ripescaggi: Lecco
sembra in pole position
Rischio di ecatombe (tra mancate iscrizioni ed esclusioni) in Lega Pro: ecco cosa dovrebbe fare (e in cosa deve sperare) la società del neo proprietario Joseph Cala
Intanto Pergocrema, Taranto (Prima Divisione), Giulianova, Potenza e Triestina (Seconda), non hanno proprio presentato domanda. E il Como, in primis, ha presentato documentazione non idonea (leggi fidejussone non in regola) insieme a Andria, Foggia, Latina, Siracusa e Treviso (Prima), come pure Campobasso, Casale, Chieti, Spal, Valle d'Aosta (Seconda): undici società.
Ma cosa succederà ora? Le società sopra citate hanno la possibilità di mettersi a posto, ma non eviteranno punti di penalizzazione. Poi entro mercoledì 11 tutte le società iscritte saranno giudicate, superato il vaglio del direttivo di Lega Pro, dalla Covisoc. Un vaglio ancora più stringente perché trattasi di conti economici, non di semplici inadempimenti formali.
Le società con la documentazione non a posto, potranno opporre ricorso entro il 16 di luglio. La parola, a quel punto, non sarà più alla Lega Pro, ma al Consiglio Federale della Figc che deciderà nel merito su tutto: iscrizione regolare, impianti di gioco a norma, bilanci trasparenti e società congrue. Insomma, un bel setaccio dal quale, alla fine, potrebbero rimanere a galla solo una cinquantina di squadre, o poco più.
A quel punto si valuterà la serietà dei proclami di Joshef Cala. Se il patron del Lecco vorrà davvero far ripescare la squadra, "basterà" che presti fidejussione per 300mila euro e contributo alla Figc di 100mila euro.
I giochi dovrebbero essere fatti se sarà confermata l'ecatombe di società che si sta prefigurando. I parametri per il ripescaggio non sono stati ancora resi noti, ma pare proprio che il Lecco sia in pole-position.
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