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Giovedì 22 Marzo 2012
Calcio: il sogno di Giaretta
«Novara e Lecco salvi»
«Mi auguro che il Lecco rimanga nei professionisti. Se riusciamo a scollinare noi del Novara e il Lecco, sarebbe una cosa bellissima». Parla Cristiano Giaretta il diesse dei piemontesi in A che hanno inanellato come i blucelesti due successi di fila e ora sperano nella salvezza.
Solo tre domeniche or sono era a dodici lunghezze. Ma perché parlare del Novara, squadra tra l'altro non "simpatica" ai tifosi blucelesti? Perché a guidarla verso lo scontro diretto con il Lecce da affrontare questa domenica, c'è un ex bluceleste.
Un capitano di lungo corso come il nuovo diesse azzurro Cristiano Giaretta. «La fiducia che mi hanno dato è davvero grande - spiega orgoglioso l'ex corazziere bluceleste -. Essere uno dei 18 direttori sportivi della serie A mi rende molto felice anche se mi pone davanti alla grande responsabilità di fare un miracolo. Ma se qualche miracolo nel passato è stato fatto, perché non dovrei riuscirci anche io?».
«Mi sono portato dietro le lotte combattute in bluceleste. L'aria di lotta, il coltello tra i denti che si deve sempre avere in serie C, la determinazione che si deve avere soprattutto in una piazza come Lecco, mi sono rimaste dentro. È la mentalità che bisogna avere anche in serie A. L'ho spiegato anche ai ragazzi. Una retrocessione rompe le scatole, macchia un curriculum. Io ai ragazzi ho ricordato le mie battaglie di Lecco, espressamente. Ho sempre, o quasi, lottato per salvarmi e quando lo fai per tanti anni impari a badare al sodo, alla concretezza; impari a "usmare" il pericolo prima che si concretizzi».
Giaretta tifa per la salvezza della sua ex squadra: «Mi auguro che il Lecco rimanga nei professionisti. Se riusciamo a scollinare noi e il Lecco, sarebbe una cosa bellissima».
L'intera intervista sull'edizione di giovedì 22 marzo de La Provincia di Lecco.
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