Calolzio: slitta a fine giugno la nuova scuola di Foppenico

Calolziocorte

Slitta ancora l’ultimazione dei lavori per la nuova scuola primaria di Foppenico. Lo ha comunicato lo stesso sindaco Marco Ghezzi durante l’ultima seduta del consiglio comunale. Rispondendo a una raffica di domande arrivare dai banchi della minoranza, il primo cittadino ha infatti spiegato che «all’azienda sono stati concessi ulteriori trenta giorni per l’ultimazione dei lavori». Di fatto, tuttavia, la chiusura del cantiere, salvo nuovi imprevisti, dovrebbe avvenire alla fine di giugno. L’amministrazione comunale ha infatti già concesso due proroghe di mesi.

«Ultimamente - ha precisato il sindaco - come comunicato in commissione, ci sono stati chiesti altri trenta giorni. L’azienda ha poi diritto a altri trenta giorni di tempo. Quindi, si arriva alla fine di giugno». A quel punto, una volta terminati i lavori, occorrerà passare alle verifiche che prevedono il vaglio da parte del collaudatore e dei vigili del fuoco. Essendo a ridosso del periodo estivo, è possibile che richiederanno più tempo di quello che solitamente occorre. Per questo motivo, il sindaco non assicura che a settembre le lezioni possano riprendere all’interno del nuovo plesso. «Se non sarà a settembre - ha comunque tenuto a precisare - sarà il mese dopo o poco più avanti». In questi ultimi mesi, si provvederà a ordinare i nuovi arredi. «Abbiamo previsto a bilancio uno stanziamento di 50 mila euro che dovrebbe essere sufficiente per l’acquisto dei banchi e delle cattedre delle cinque classi delle primarie. Appena avremo avuto le risposte attese, si procederà all’acquisto».

Chiuso il primo lotto, si comincerà a pensare al secondo, con la sistemazione della restante parte della scuola. Ghezzi non intende precorrere i tempi perché, come precisato più volte, vuole evitare di esporre il Comune a eventuali contenziosi derivanti dai ritardi sull’assegnazione dei lavori. Mentre gli interventi riguardanti il primo lotto interessavano le palazzine 2 e 4, che sono state unite, in modo da ottenere uno spazio più grande, il secondo lotto consisterà nell’intervento sulla palazzina 4, con lavori di riqualificazione e la trasformazione dell’edificio in nZeb (Nearly Zero Energy Building), ovvero in un edificio a consumo energetico quasi nullo. Durante il consiglio comunale, si è chiesto conto anche dell’altro cantiere scolastico, quello riguardante la scuola di Sala. «Abbiamo raggiunto un accordo con l’azienda e ormai da due settimane stiamo sollecitando il direttore dei lavori, che sta a Napoli, a chiudere la questione. Quotidianamente, l’assessore o gli uffici lo chiamano. Speriamo di concludere quanto prima e che il diretto non trovi altri inghippi che impediscano la chiusura dell’accordo con l’azienda».

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