
Cronaca / Lecco città
Sabato 03 Maggio 2014
C’è la Tasi, aliquota al 2.7 per mille
e sconto per ogni figlio
L’assessore: «Si pagherà più o meno come prima» Martedì il progetto in Commissione bilancio
La scadenza per l’imposta è fissata al 16 giugno

Alla fine il cerchio è stato chiuso. Dopo mesi di simulazioni e di consultazioni frenetiche di decreti che andavano modificandosi strada facendo, la giunta ha dato il via libera alla definizione dell’aliquota sulla Tasi, la tassa sui servizi indivisibili che di fatto va a sostituire l’Imu sulla prima casa.
I Comuni avevano facoltà di scegliere l’aliquota da applicare e teoricamente anche di non applicarla affatto e recuperare le entrare in altro modo, magari alzando l’Irpef.
Di certo i 5 milioni che lo stato versava per l’Imu al Comune di Lecco non verranno restituiti e al comune tocca il compito di gravare sui contribuenti per recuperarli e garantire la chiusura del bilancio.
Per il 2014 i comuni non possono superare l’aliquota del 2,5 per mille con la possibilità di aggiungere lo 0.8 per mille a condizione che la differenza sia utilizzata per le detrazioni.
La scelta del Comune di Lecco è stata quella di applicare l’aliquota del 2,7 introducendo con i 400 mila euro di differenza la detrazione di 50 euro per ciascun figlio a carico.
«In pratica in questo modo si arriverà a pagare più o meno la stessa cifra che si pagava per l’Imu - spiega l’assessore al bilancio Elisa Corti- con qualche differenza perchè la detrazione per tutti di 200 euro non è più prevista visto che l’aliquota è scesa dal 4 al 2,7. Potrebbe capitare quindi che chi ha una rendita alta sia più avvantaggiato di chi al contrario ce l’ha bassa perchè la percentuale su cui viene applicata è più bassa ma senza la detrazione maggiore. In questo modo recuperiamo 5 milioni e 50 mila euro, con l’Imu erano 5 milioni e 130 mila».
Il pagamento della Tasi è il 16 giugno.
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