Chiuse le fabbriche Fiskars

Perdono il posto 51 persone

Inutili i lunghi mesi di trattative con la multinazionale proprietaria

Spenti gli impianti di Premana e Casargo, restano gli uffici a Civate

premana

Chiusi da martedì gli impianti di Premana e Casargo della Fiskars dove si producevano coltelli Montana (nel primo) e Kaimano (nell’altro).Si è aperta la mobilità per 51 persone, 29 tra i due stabilimenti dell’alta Valsassina e 22 a Civate dove restano il magazzino e gli uffici.

Nei due paesi della valle sono comparsi mesti annunci funebri in cui si dice che a trascinare nelle attuali condizioni è stata una «compagnia di persone bieche e incompetenti» e le Coltellerie Montana si uniscono «al cordoglio di tutti coloro che l’hanno amata e apprezzata».Un annuncio che ha messo i brividi a tanta gente, tanto più che a Premana non c’è l’abitudine di ricorrere agli annunci funebri nemmeno per i morti del paese.

«Purtroppo la situazione è arrivata al capolinea. Nell’ultima trattativa siamo riusciti a strappare gli ultimi sei mesi di contratti di solidarietà. È stata serrata – dice Rino Maisto della Fiom Cgil – per cercare di salvaguardare i posti, con particolare attenzione a Premana e Casargo che sono ad alto disagio occupazionale. Durante questi sei mesi, la speranza era che Provincia e Regione potessero trovare qualcuno interessato a rilevare l’azienda e, dopo alcuni tentativi, siamo riusciti a strappare la possibilità di cessione del marchio Montana con la fabbrica».

Servizio su La Provincia di Lecco di martedì 2 dicembre

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