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Martedì 14 Maggio 2013
Compra il telefonino in internet
Sondriese truffato per 700 euro
Aveva ordinato uno smartphone su internet spendendo quasi 700 euro, compresa la spedizione. Visto il modello particolare, sembrava un prezzo conveniente. Peccato, però, che si trattava di un truffa e al giovane sondriese non è rimasto altro che sporgere denuncia ai carabinieri
SONDRIOAveva ordinato uno smartphone su internet spendendo quasi 700 euro, compresa la spedizione. Visto il modello particolare, sembrava un prezzo conveniente. Peccato, però, che si trattava di un truffa e al giovane sondriese non è rimasto altro che sporgere denuncia ai carabinieri.
Questo ragazzo non è stato l'unica vittima di un sito che proponeva prodotti di alta tecnologia (computer, tablet, tv di ultima generazione, iphone) a prezzi concorrenziali. Tante altre persone, infatti, avevano fatto ordinazioni e pagato per prodotti senza mai ricevere nulla.
Le indagini dei carabinieri, hanno appurato che "in cabina di regia" c'era un cinquantenne campano che in pochi mesi ha raggirato decine di persone in tutta Italia, incassando 11 mila euro grazie a queste truffe.
Il piano era davvero ben congegnato: il truffatore, che abita in provincia di Benevento, era riuscito ad attivare una carta di credito intestata ad un sessantenne di Reggio Emilia, del tutto estraneo alla vicenda.
Servendosi di documenti falsi intestati proprio all'ignaro reggiano, il truffatore aveva aperto un sito di "vendite fantasma", proponendo oggetti di alta tecnologia a prezzi davvero concorrenziali. Riceveva le ordinazioni via mail, concordava le modalità di pagamento e di spedizione dei prodotti richiesti dagli acquirenti. Ma non spediva mai nulla ai destinatari.
Fino a quando i carabinieri sono riusciti a identificarlo e a denunciarlo a piede libero con le accuse di uso di atto falso, sostituzione di persona e truffa continuata.
Della vicenda si sono occupati i Carabinieri di Guastalla sommersi da richieste di accertamenti arrivate dai comandi dell'Arma di altre realtà provinciali (non solo Sondrio, ma anche Torino, Pisa e Roma, tanto per fare alcuni esempi) che avevano raccolto le denunce delle vittime dei vari raggiri. Le prime indagini, infatti, avevano indirizzato i sospetti nei confronti del sessantenne reggiano a cui nome era stata attivata la carta di credito.
Solo con i successivi accertamenti è stato verificato che anche lui si trattava di una vittima e che la mente - e l'unico responsabile - di tutto il raggiro era solamente il cinquantenne di Benevento, ora denunciato alla Procura della Repubblica di Reggio Emilia, competente per territorio.
Come detto, in base alle denunce presentate e alle verifiche effettuate, sono state accertate diverse truffe messe a segno che hanno fruttato oltre 11 mila euro complessivi. Le indagini, comunque, non sono ancora del tutto concluse e si vuole appurare se ci siano anche altre vittime che avevano acquistato da questo "sito fantasma".
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