
Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 16 Gennaio 2017
Comune, quanto mi costi? La maglia nera a quelli piccoli
OpenPolis ha passato al vaglio le spese delle amministrazioni lombarde. Sondrio tra le meno care. Il dato pro capite è di 211 euro. Solo Chiavenna e Morbegno spendono meno, fuori provincia Bergamo e Lecco
La macchina amministrativa di palazzo Pretorio è una delle più leggere fra i capoluoghi di provincia lombardi, con 211 euro pro capite di spesa annuale per far funzionare il Comune. Solo Chiavenna e Morbegno spendono meno, fra i capoluoghi di mandamento, mentre per molti piccoli Comuni le cifre sono ben più elevate: Gerola Alta è il secondo ente locale in Lombardia per costi pro capite, con 2.521 euro a cittadino, mentre al quarto posto c’era Menarola, prima della fusione con Gordona.
I numeri arrivano dall’associazione OpenPolis, che ha raccolto e inserito in un database i dati dei bilanci ufficiali dei Comuni italiani, attraverso un sito web che consente di confrontare la situazione degli enti rispetto alle varie voci in entrata e in uscita.
Fra queste, le spese di amministrazione, cioè i costi che ogni ente sostiene per il funzionamento delle proprie attività interne, dall’anagrafe alla gestione economica, e degli organi politici, consiglio comunale e giunta (quindi le spese degli uffici più i gettoni di presenza e le indennità degli amministratori). I dati più recenti di cui OpenPolis dispone sono quelli dei bilanci consolidati 2014 (il che spiega la presenza di Menarola in classifica), quando – come detto – il Comune di Sondrio ha registrato 211,51 euro a cittadino di spese di amministrazione.
Fra i centri principali della provincia, la macchina amministrativa più leggera è quella del Comune di Chiavenna, con 178,6 euro pro capite, mentre Morbegno arriva a quota 206,94 euro, poco meno di Sondrio, dunque. Per il Comune di Tirano invece le spese di amministrazione secondo i dati pubblicati da OpenPolis ammontano a 244,93 euro, mentre l’ente di Bormio spende oltre 550 euro a cittadino per la macchina amministrativa.
Decisamente più alti, invece, i costi in molti piccoli Comuni: oltre al caso già citato di Gerola, superano quota mille euro pro capite Madesimo (1.298 euro) e Tartano (1.156 euro a cittadino), ma anche San Giacomo Filippo (1.089 euro pro capite) e Campodolcino (1.060 euro).
Seguono Dazio con 971 euro pro capite, Cedrasco con 813 euro e spiccioli, Spriana con poco più di 742 euro a cittadino e Livigno con 709,17 euro pro capite. Il Comune che spende meno in questo campo in provincia di Sondrio è invece Talamona, con 167,63 euro pro capite di spese di amministrazione.
Guardano fuori provincia sono inferiori a Sondrio soltanto a Bergamo e a Pavia, rispettivamente con 203,68 euro e 207 euro più spiccioli per ciascun cittadino, mentre Lecco arriva a quota 238 euro pro capite e Como a 253,57. Poco più di Sondrio invece spendono Lodi e Cremona, entrambi Comuni con spese di amministrazione intorno ai 230 euro pro capite.
I costi maggiori fra i capoluoghi a livello regionale si registrano invece a Brescia, dove il Comune registra 398 euro a cittadino di spese di amministrazione, mentre Milano arriva a 373,33 euro pro capite.
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