Condannato per omicidio
La Corte d'Appello lo scagiona

I giudici di Milano oggi hanno ribaltato la sentenza che aveva inflitto 10 anni a Mauro Rota - Riconosciuta la legittima difesa nella lite che era costata la vita a Luigi Mazzoleni

LECCO - In primo grado in Tribunale a Lecco era stato condannato a dieci anni di carcere per omicidio volontario: la Corte d'assise d'appello di Milano oggi ha ribaltato la sentenza, assolvendo Mauro Rota in quanto gli è stata riconosciuta la legittima difesa.

La vicenda risale al 20 settembre del 2009 quando, nei boschi in località Carbonera (sopra Lecco), Luigi Mazzoleni, 50 anni, al termine di un violento litigio tra cacciatori, era stato ucciso a fucilate da Mauro Rota, 51 anni, originario di Erve. Quest'ultimo, che era stato arrestato dalla polizia e aveva trascorso tre settimane in carcere, aveva sempre sostenuto di essersi limitato a difendersi ma che non intendeva uccidere il compagno di caccia.

Il giudice Massimo Mercarldo, il 24 ottobre del 2011, in Tribunale a Lecco al termine del processo con rito abbreviato non aveva invece avuto dubbi: Mauro Rota era stato condannato per omicidio volontario a dieci anni di reclusione.

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Eco di Bergamo Articolo Mazzoleni