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Martedì 14 Febbraio 2012
Crisi del metalmeccanico
2500 i lavoratori a rischio
Su 3.767 dipendenti dell'industria metalmeccanica, 2.597 sono già stati travolti dalla crisi. Preoccupante la situazione a Lecco, dove le aziende di piccole e medie dimensioni non riescono a tenere il passo con la concorrenza
Complessivamente le aziende metalmeccaniche coinvolte nella crisi hanno 3.767 dipendenti e quelli direttamente colpiti sono ben 2.597, di cui molti stanno sfruttando procedure di cassa integrazione. I dati mostrano la preponderanza dell'intervento di cassa integrazione ordinaria, accanto alla presenza preoccupante degli interventi di cassa integrazione straordinaria e mobilità. Tutte le tipologie di sospensione sono in preoccupante aumento rispetto ai primi sei mesi del 2011.
Dilaga nel lecchese anche l'uso di strumenti alternativi agli ammortizzatori ordinari, come il contratto di solidarietà e la cassa integrazione in deroga e, al termine delle procedure di sostegno al reddito, la chiusura dell'azienda risulta essere un fenomeno inevitabile
Il territorio lecchese risulta uno dei più colpiti della regione, perché qui si concentrano un elevato numero di aziende di medie e piccole dimensioni, che non riescono più a tenere il passo con la concorrenza dei paesi in via di sviluppo e a far fronte alla stretta creditizia.
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