"Direttori cambiate mestiere"
Caso Sky, premier contro i giornali

Alla fine Berlusconi perse le staffe. Nella sua trasferta in terra albanese, in un primo tempo ha simulato un possibile passo indietro sulla questione Iva e Sky, poi - al ritorno in Italia - si è arrabbiato e schierandosi sulla posizione di Tremonti (l'aumento dell'Iva è solo l'applicazione di un principio espresso dalla Ue e sostenuto a suo tempo anche da Prodi, ha detto il ministro dell'Economia) ha ataccatto la sinistra e inviato i direttore di grandi quotidiani "a cambiare mestiere".
La sinistra dovrebbe "vergognarsi" per il comportamento avuto sulla questione Iva-Sky e dovrebbero tutti "andare a casa" ha detto a Roma. "Ma vi rendete conto o no? Uno dovrebbe smettere di far politica e andarsene a casa. Questa - ha dichiarato - è la sinistra con cui abbiamo a che fare. Se fossero coerenti, andrebbero in Parlamento e direbbero: tutti uguali, l'Iva al 10%. Ma si rimangeranno ancora una volta tutto, dal momento che c'è di mezzo Mediaset e cercheranno delle scuse. Questa è la sinistra da vergogna con cui abbiamo a che fare. Bisogna dirlo chiaro a tutti gli italiani: questa è una sinistra che deve andare a nascondersi per come si è comportata e per come è. Io se fossi nei loro panni me ne andrei a casa".
Ma l'invito si è poi esteso. Non solo la sinistra. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, infatti ha criticato duramente anche i direttori del Corriere e de La Stampa per come hanno gestito l'informazione sul caso Iva-Sky.
"I vostri giornali, il tuo giornale - ha detto rivolgendosi al cronista del quotidiano di Torino - ha titolato 'Berlusconi contro Sky'. Invece di chiedersi come mai c'è un rapporto privilegiato di questo tipo nei confronti di Sky, attaccano me. Ma che vergogna. Le vignette del Corriere della Sera, che vergogna! Che vergogna! Ma dovrebbero tutti andare a fare un altro mestiere, politici e direttori di questi giornali".