
Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 08 Febbraio 2019
Droga al Palù, anche 4 genitori con lo spinello
Durante i controlli effettuati domenica scorsa segnalate dal cane anche due coppie con figli.
Controlli antidroga sulle piste da sci del Palù con, amara, sorpresa. L’operazione messa in atto domenica ha avuto infatti per “protagoniste” anche due coppie di genitori con bambini al seguito e stupefacente in tasca, oltretutto mostratesi infastidite perché il cane si avvicinava ai figli, evidentemente attirato da un qualche particolare odore.
La giustificazione addotta dagli adulti, spiegano i carabinieri, è stata la seguente: «Tanto mio figlio non capisce che è una canna e non una sigaretta».
E poi c’è stato anche chi, avvisato dagli amici che c’erano controlli in corso, ha lasciato lo stupefacente in auto. Tuttavia, segnalato dal cane, il turista è stato comunque controllato e la verifica si è estesa alla vettura, consentendo di trovare lo stupefacente.
Il blitz ad opera dei carabinieri di Chiesa in Valmalenco con i colleghi della sezione operativa di Sondrio ha portato in tre ore alla segnalazione alle Prefetture (di Sondrio, Milano, Varese e Lecco) di 18 sciatori quali assuntori di stupefacenti e alla denuncia in stato di libertà di un 33enne milanese per il reato di spaccio.
I carabinieri, con l’ausilio anche di unità cinofile addestrare giunte da Orio al Serio, hanno sequestrato circa 17 grammi di hashish, 10 di marijuana e 18 spinelli. Si è trattato di un intervento preventivo per la sicurezza sulle piste, per evitare che in tanti affrontassero le discese in uno stato di alterazione psicofisica con possibilità di causare incidenti.
La maggior parte degli sciatori ora nei guai risiede a Milano e nell’hinterland del capoluogo lombardo. In totale sono stati impiegati nove militari supportati da due unità cinofile, con perquisizioni alle autovetture e una domiciliare. Il denunciato aveva stupefacente addosso, in auto e nella casa presa in affitto in zona.
Per quanto riguarda l’età dei segnalati, è coinvolto un minorenne di 16 anni, gli altri sono tutti maggiorenni tra i 19 e i 45 anni, italiani, oltre a un individuo di origini marocchine ma residente in Valtellina. Le professioni sono le più varie, dal comandante di nave mercantile all’informatico al fruttivendolo.
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