Homepage / Circondario
Lunedì 05 Settembre 2011
Erve: l'unica strada
ha compiuto un secolo
Mille persone hanno preso parte domenica alle celebrazioni dell'anniversario della costruzione dell'arteria che ha collegato il paese al resto del mondo. All'epoca l'opera costò 200 mila lire e morirono 5 minatori. Anche alle vittime è stato reso omaggio
Tutto il paese si è fermato, per la grande festa per il centenario dell'inaugurazione della strada, oggi chiamata Provinciale 181. In molti, circa mille persone, nonostante il tempo incerto, hanno voluto essere presenti. A fare gli onori di casa c'erano il sindaco Paolo Crespi e l'assessore Angelo Esposito, c'erano i rappresentanti delle associazioni locali come la Pro Erve, gli Alpini, l'Avis e l'Aido. Ospiti, l'assessore regionale Giulio De Capitani, il vice prefetto Eleonora Albano, Giancarlo Valsecchi, Carlo Malugani presidente del consiglio provinciale, Carlo Greppi vicepresidente Comunità montana e i sindaci dei paesi vicini.
Il primo cittadino ha ricostruito la storia: «Fino al 1911 era possibile raggiungere Erve solo tramite alcuni sentieri di montagna, talmente aspri e pericolosi che anche un emissario di San Carlo Borromeo ebbe a lamentarsene nel corso di una sua visita pastorale nel 1566. La prima idea di un allargamento della strada risale al 1875 quando l'ingegner Palvis pensò di migliorare e accorciare la strada».
E ha aggiunto: «Nel nuovo secolo, nel 1901 un gruppo di ervesi ci riprovò invano. Ma nel 1903 una legge del Regio Parlamento permise di stanziare i soldi». All'epoca l'opera costò 200 mila lire e morirono 5 minatori.
© RIPRODUZIONE RISERVATA