
Editoriali / Lecco città
Sabato 06 Luglio 2013
«Facciamo la “Grande Lecco”
Subito l’unione con i vicini»
Corrado Valsecchi esorta il Comune a prendere l’iniziativa
«I sindaci di Malgrate e Morterone la pensano come noi»
Grande Lecco, ovvero la risposta alle sfide che la società moderna ci pone. Grande Lecco come occasione di non far calare dall’alto le decisioni amministrative che verranno, ma di dominarle, indirizzarle.
La provocazione di Appello per Lecco e del suo fondatore, Corrado Valsecchi, pronunciata dall’Isola Viscontea, a cavallo tra Lecco e “l’altra sponda di Lecco”, è uno stimolo al sindaco e al consiglio comunale lecchese per il coinvolgimento delle città limitrofe: «La Grande Lecco faceva parte già del programma di Appello per Lecco nel gennaio 2010 quando ci siamo costituiti.
Non annessione, integrazione
La novità sostanziale è che gli appelli per questa nuova entità sono stati raccolti non da persone singole che la pensano come noi, ma dai primi cittadini di alcune città come Morterone e Malgrate. Il sindaco di Malgrate Gianni Codega quando ha presentato il suo nuovo lungolago, ha rilanciato l’idea di un’unione con Lecco non dei servizi, ma vera, organica e articolata».
Un contributo non di “annessione”, ma di integrazione: «I malgratesi non devono rinunciare alla loro identità e alla loro autonomia. Malgrate resterebbe comunque una frazione ben definita. La stessa cosa è successa con tutti i rioni di Lecco: Laorca, Castello, Maggianico... Questo è il momento giusto, non possiamo più aspettare: Virginio Brivio deve farsi parte diligente per interfacciarsi con gli altri sindaci per iniziare un itinerario di coinvolgimento delle comunità, in primis».
Corrado Valsecchi vuole evitare il pericolo “deus ex machina”: «Il ministro Dal Rio a Lecco ha cominciato a dire che le province restano e che metteranno mano agli accorpamenti dei comuni: meglio che il nostro destino ce lo decidiamo da soli, prima che ci venga imposto da un ente amministrativo centrale. Bisogna avere la lungimiranza per capire che domani potrebbe essere tardi».
Le aree metropolitane
Il presidente di “Appello per Lecco” Rinaldo Zanini ha citato Einstein per far capire il suo concetto di Grande Lecco: «Come possiamo pensare di cambiare le cose se facciamo le stesse cose di sempre? L’unificazione di aree comunitarie maggiori è uno degli strumenti irrinunciabili. Le aree metropolitane sono esempio di unificazione per fare cultura. Da sempre, per esempio, è meglio aver un unico piano del traffico piuttosto che farsi battaglie su rotonde, semafori e viabilità. Le origini non possono separarci ma farci crescere insieme anche perché intorno a noi cresceranno comunità sempre più grosse. Quale potere economico e sociale potrà avere Lecco contro una provincia di Milano unificata con 3 milioni e mezzo di abitanti?».n
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