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Lunedì 14 Gennaio 2013
Fusione della Cisl
La Fim resterà a Lecco
L'unione della Cisl di Lecco con quella di Monza è alle porte e con ogni probabilità la testa della Fim Cisl resterà a Lecco, e ingloberà al suo interno undicimila iscritti, di cui 5.190 lecchesi.
A Bosisio Parini si è tenuto il direttivo della Fim Cisl di Lecco e Monza Brianza, cioè il primo passo concreto verso l'unione di una delle più importanti categorie dei due sindacati territoriali. Durante l'incontro è stato deciso di fissare il nuovo congresso fra il 4 e il 5 marzo. Tutte le cariche in essere cesseranno e i sindacalisti sono tutti dimissionari. Sarà quindi l'assemblea a eleggere i nuovi segretari e delegati sindacali della Fim Cisl per la nuova territoriale. L'attuale segretario generale della Fim di Lecco, Enrico Civillini, dovrebbe diventare il nuovo responsabile della macro area.
Si tratta tuttavia di una semplice previsione che diventerà certezza solo quando l'assemblea dei delegati della Fim Cisl esprimerà il proprio voto a marzo. La nuova struttura della Fim avrà quindi un bacino di 11 mila iscritti, con 16 operatori sindacali sull'intero territorio.
In queste settimane le varie categorie della Cisl si stanno muovendo per definire i ruoli all'interno del nuovo grande sindacato territoriale e soprattutto per spartire le cariche. Lecchese dovrebbe restare la dirigenza dei metalmeccanici, dei pensionati e degli alimentaristi; mentre a Monza passerebbe la testa degli edili, del commercio e dei tessili. Nulla invece è possibile prevedere rispetto alla segreteria generale le cui sorti dipenderanno molto dalla piega che prenderanno i congressi di categoria che si svolgeranno fra marzo e aprile. La nuova organizzazione servirà a ridurre il numero delle cariche dirigenziali e aumentare i sindacati effettivamente operativi sul territorio.
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