Galbiate, l’autostazione

è terra di nessuno

I Cinque stelle hanno organizzato un sit in: «No all’aumento della volumetria»

Galbiate

«L’autostazione non è più il biglietto da visita di Galbiate: è un biglietto per l’inferno»: il gruppo consiliare dei 5Stelle presenterà «la prossima settimana, all’amministrazione comunale e alla cittadinanza, un progetto che si potrà attuare tenendo in considerazione le indicazioni emerse dalla popolazione stessa»; ieri, intanto, consiglieri ed esponenti del Movimento hanno organizzato un sit in, proprio nelle vicinanze dell’autostazione, per evidenziare anche le «condizioni di degrado del giardino pubblico di piazza Golfari, l’unico della zona».

Quanto all’ex stazione degli autobus, dismessa da anni, si presenta sempre peggio, tuttora però è utilizzata dai pendolari che, all’esterno - tra vandalismi e muri scrostati - trovano due pensiline: «Le infiltrazioni dal tetto e le crepe nella struttura – hanno evidenziato ieri Giovanni La Colla e Pietro Gaetani – sono tali da pregiudicare la staticità; risulta ormai evidente il rischio di dover demolire l’intera autostazione, per poi ricostruirla con la medesima superficie e volume: infatti – è il presupposto dei 5Stelle – il 65% della popolazione da noi interpellata nel recente sondaggio ha dichiarato di preferire che l’immobile resti ad un solo piano e interamente a uso pubblico; di speculazioni ce ne sono già abbastanza».

L’amministrazione comunale, proprietaria dell’immobile, propende invece per ricostruire lo stabile aumentando il volume, così da attrarre investitori che, in cambio, cederebbero il solo spazio al piano terra per i viaggiatori. In passato, i 5Stelle di Galbiate avevano già progettato la riqualificazione energetica degli edifici comunali e i parcheggi di via IV Novembre; ieri, nel sit in, hanno messo al centro un altro nodo: il futuro della casa di riposo “Villa Serena”, di Villa Vergano, anch’essa finora pubblica, ma in procinto di essere «privatizzata: chiediamo all’amministrazione un’assemblea pubblica – ha annunciato il consigliere Manuele Rusconi – nella quale illustri i motivi di questa scelta, più o meno obbligata. Finora, ha glissato e ciò ci preoccupa; non ha neppure coinvolto la Regione, richiedendo un parere a nostro avviso obbligatorio e che non sarebbe costato nulla. Vogliamo chiarezza: se l’amministrazione si sottrarrà ancora, cercheremo di farla noi».

Tutte le frazioni di Galbiate saranno inoltre coinvolte in un tour, dal titolo: “Stanco di sentirti un cittadino di serie B?”, che i 5Stelle cominceranno il 25 maggio da Ponte Azzone Visconti, alle 20.45, con un gazebo «in mancanza – fanno sapere – della sala civica»: lì affronteranno l’annosa questione di “Cava Mossini”, degli attraversamenti pedonali «pericolosissimi» e del lung’Adda «degradato e pieno di nutrie».

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