Giochi invernali di Milano Cortina:
sinergie tra Livigno e i Grigioni

Aumentano le prenotazioni e si pensa ad un’alleanza turistica tra Italia e Svizzera, con la realizzazione di un comprensorio unico

Livigno

Anni fa il Canton Grigioni votò no alla proposta di poter organizzare le Olimpiadi invernali del 2022 oppure quelle del 2026, che inizieranno esattamente fra 150 giorni. Mentre il conto alla rovescia all’inaugurazione dei Giochi invernali 2026 di Milano e Cortina sta per finire, i benefici dell’evento a cinque cerchi sembrano farsi già sentire oltre confine. Forse non faranno cambiare idea e far ritenere di aver perso un’occasione, ma certamente si sta capendo che effetti negativi le Olimpiadi non ne hanno. Anzi, i Giochi sembrano aver fatto comprendere a Livigno e ai vicini svizzeri che è il momento di una santa alleanza, di creare un comprensorio unico per porsi in maniera forte sul mercato a livello dei grandi competitor europei.

Da Livigno la fiaccola olimpica illumina anche le regioni di confine dei Grigioni. Aumentano le prenotazioni negli alberghi e sale la voglia di creare sinergie nel turismo. «Tantissime persone sceglieranno di dormire nei Grigioni per poi venire a vedere le gare a Livigno», afferma il sindaco Remo Galli. Oggi la concorrenza non è più tra Livigno e Sankt Moritz, ma tra la nostra area alpina e, ad esempio, l’area di Kitzbühel, del nord delle Alpi. L’aumento delle prenotazioni in Svizzera per le Olimpiadi dimostra che possono essere create delle sinergie che guardano anche al dopo Olimpiadi. Quindi credo che si debba andare in questa direzione, creando anche delle collaborazioni turistiche».

L’effetto Olimpiadi si sente già a sud del Bernina, ha confermato il direttore di Valposchiavo Turismo Thomas Fries alla Rsi: «Abbiamo visto una crescita delle riservazioni». Ed un aumento dei pernottamenti è atteso anche a Sankt Moritz, come rivela la direttrice dell’ente turistico Marijana Jakic sempre alla Rsi: «Visto che siamo vicini, c’è chi aveva il piano di andare a Livigno ma si sposterà a Sankt Moritz. E questo vale anche per una parte dell’organizzazione e degli atleti». Per ora l’associazione degli albergatori grigionese stima un aumento delle presenze che può arrivare al 10%, soprattutto grazie ai turisti americani. Anche Reto Matossi, vicesindaco di Sankt Moritz è in linea col sindaco di Livigno su collaborazioni future. «Bisogna pensare come regione e potremmo fare delle belle cose. Per esempio potremmo proporre delle combinazioni ed offrire alcune notti in Svizzera e altre in Italia».Ora servono progetti concreti. Livigno ha già siglato un protocollo d’intesa con i vicini engadinesi per realizzarne uno: la galleria di 6 chilometri sotto il Monte Cassana, che permetterebbe di collegare in 7 minuti S-Chanf e Livigno, con la Ferrovia Retica. Costo: 500 milioni di euro.

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