
Cronaca / Tirano e Alta valle
Venerdì 06 Luglio 2018
Grandine sui frutteti, aziende in allarme
«Situazione critica»
Il maltempo di questi giorni influisce sulle coltivazioni colpite in tutta la provincia. Coldiretti: «Per chi lavora non mancano i problemi».
Grandine che colpisce i frutteti, clima instabile, temporali improvvisi, con vento forte e raffiche che fanno disastri e spazzano l’intera provincia, che tengono in allarme le aziende, chi ha appezzamenti coltivati. Nell’estate dal meteo alterno, incerto, tra caldo, afa e bruschi abbassamenti della temperatura, si susseguono dai centri di monitoraggio sull’agricoltura gli aggiornamenti sui fenomeni grandinigeni.
Anche ieri sono arrivati puntuali da Sondrio i resoconti di nuove aree colpite, in mattinata grandinava a Ponte, «grandine non grossa e mista a pioggia» spiegavano gli agronomi della Fondazione Fojanini, che hanno realizzato una mappa delle aree interessate. Si tratta di eventi circoscritti, ma lunedì la zona frutticola tra Tirano e Sernio, in fasce nel comune abduano ha visto «circa 10 ettari riportare danni dal 40 al 60%. Altri 40 ettari hanno registrato danni del 10%».
Sempre tra fine giugno e in questo inizio luglio si sono verificate grandinate a Chiavenna, Talamona e nei dintorni di Colico. È una sorta di stillicidio che lascia preoccupati e si spera vada a interrompersi con un miglioramento meteorologico previsto per i prossimi giorni. Nel frattempo, le associazioni di rappresentanza degli agricoltori tengono alta la guardia.
«Grandine e instabilità causate dai cambiamenti del clima stanno diventando incognite ricorrenti – ha annunciato ieri dall’Alta Valle Domenico Incondi, segretario di zona Coldiretti Tirano –. Nelle ultime ore è caduta grandine a Ponte, prima era accaduto a Lovero, poi Tirano in zona Colonia e a Sernio. Le precipitazioni interessano per fortuna superfici e fasce circoscritte, ma il maltempo si sente e per chi lavora si tratta di affrontare situazioni sempre più severe».
Alla grandine che sferza l’estate molti nei campi rispondono ricorrendo alle assicurazioni. «Tra gli agricoltori – spiegano da Coldiretti – tanti sono assicurati, altri che ne sono privi è ovvio che capiscano come qualche rete antigrandine debba essere approntata. Il problema è che per le reti di contributi non ce ne sono, quelle per le quali abbiamo sovvenzioni – precisa Incondi – sono protettive per gli insetti che “arrivano da Oriente”. La Drosophila Suzukii, la Cimice asiatica. I nuovi parassiti che creano problemi al nostro lavoro».
«Quelle per la grandine – precisa – stiamo pensando di richiederle a Regione Lombardia. I fenomeni meteo che non si possono prevedere aumentano e bisogna andare in quella direzione, l’assicurazione tra l’altro può difendere il reddito, ma se vogliamo andare a difendere il prodotto, ci si deve muovere con decisione con tutele diverse».
Di estate climaticamente ancora “col freno tirato” parlano anche dal Centro nivometeo di Bormio: «Siamo in un periodo di instabilità dovuta alla vicinanza di correnti a temperatura variata – spiega il previsore Flavio Berbenni –, si sviluppano temporali dei quali è difficile pronosticare la localizzazione. Possono essere più o meno intensi e verificarsi in aree più o meno limitate. Questa variabilità è comunque in declino, nei prossimi giorni la tendenza dovrebbe portare a una maggiore stabilità».
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