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Martedì 02 Dicembre 2008
Grillo ha paura per il suo blog:
"A Lugano per non farlo chiudere"
Beppe Grillo teme che possa arrivare una legge che metta in pericolo la libertà d'espressione dei blog. Così ha annunciato che, per precauzione, trasferirà il suo a Lugano dove ha già acquistato una casa
Ha paura per il suo blog e forse anche di qualche denuncia. Così il fustigatori dei costumi politici nazionali, Beppe Grillo, ha fatto una scelta clamorosa: abbandona l'Italia, se non fisicamente, almeno sul piano informatico.
Beppe Grillo ha infatti comperato una casa a Lugano, sebbene si dice non intenzionato - per il momento - a spostare anche la sua residenza. A Lugano dovrebbe finire solo il suo blog per il quale teme una qualche legge che possa limitare la libera espressione sulla Rete.
A rivelare la sua intenzione è stato lo stesso Grillo al settimanale ticinese Il Caffè: "Sì. Mi sono scelto un angolino tranquillo e sicuro, ed è anche un posto carino. Se rischio di finire al gabbio sono pronto... Scherzi a parte, non ho paura di essere arrestato in Italia, ma il mio blog rischia veramente di essere censurato, oscurato, chiuso; e io voglio essere pronto per ripartire immediatamente in un Paese sicuro che me lo consente".
Grillo, alcuni mesi fa, aveva polemizzato con a la proposta di legge sull'editoria avanzata da democratico Ricardo Franco Levi (Pd) e che conteneva una serie di norme sui blog. Norme poi cassate dopo le proteste dilagate su Internet
Ma ora Grillo vede pericoli in arrivo dal centrodestra: un altro parlamentare, del Pdl, Roberto Cassinelli ha preparato un progetto chiamandolo 'Salvablog': .
Ma per Grillo Cassinelli prepara "una nuova legge fottiblogger. La differenza è sostanziale. Se Levi ammazzava i blogger, Cassinelli prima li fotte dicendo che li salva e poi li ammazza. Io veramente non capisco più questi politici. A quale punto di esasperazione popolare vogliono arrivare. Riusciranno a trasformare gli italiani in conigli mannari. Le aziende chiudono, i risparmi di una vita sono bruciati, tre assassinati sul lavoro al giorno. Mentre ciò avviene, questi irresponsabili discutono dell'ammazzablogger, di Villari e della 'sorveglianzà Rai".
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