Guardarsi negli occhi per un minuto

Oggi in piazza le emozioni

Successo dell’iniziativa Eye contact experiment” in piazza Cermenati sulla scia dell’esperienza nata in Australia tramite “The liberators international”, che si sta diffondendo in tutto il mondo

Faccia a faccia

«Guardarsi negli occhi per dare importanza ai rapporti umani. Guardarsi negli occhi, parlare, raccontare e stabilire un contatto vero. Ogni tanto ci dovremmo impegnare tutti a spegnere il telefonino e a non andare su internet ritrovando l’autenticità dei rapporti veri». Maria Biella ieri è stata tra le protagoniste di “Eye contact experiment” in piazza Cermenati.

Sulla scia dell’iniziativa nata in Australia tramite “The liberators international”, che si sta diffondendo in tutto il mondo per consolidare la comunicazione non verbale, attraverso sguardi, sorrisi ed abbracci per contrastare il grigio velo di indifferenza apatica che avvolge sempre più le nostre città, e col fine di rompere gli schemi sociali e le resistenze interiori che ci inibiscono di entrare in contatto reale con il prossimo.

Questa mattina attorno a mezzogiorno un gruppo di ragazzi a cui pian piano si sono aggiunte persone di tutte le età, hanno creato un grande rettangolo, perimetrato con foglie secche, che in questo periodo abbondano, a lato della statua del Cermenati. All’interno qualche sedia e dei tappetini, e persone sedute, in silenzio, intente a guardarsi negli occhi, una in faccia all’altra, almeno per sessanta minuti.

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