
Economia / Lecco città
Venerdì 05 Settembre 2025
I turisti e il mercato in centro salvano i saldi lecchesi
Archiviata ormai la campagna dei ribassi estivi, è tempo di bilanci. Saldi in chiaroscuro per i commercianti, che evidenziano come il buon afflusso di turisti nei negozi abbia compensato il calo degli acquisti da parte dei residenti
I turisti e il mercato del mercoledì in centro salvano i saldi estivi. Archiviata ormai la campagna dei ribassi, è tempo di bilanci. «È andata bene, nella media dello scorso anno - dice Oscar Riva, presidente di Federmoda di Confcommercio e commerciante storico all’Isolago -. Lecco fortunatamente sta vivendo un buon momento sul fronte del turismo con tante presenze, sia italiane che straniere. Turisti che girano per la città e vanno nei negozi, portando un buon giro di vendite».
E a differenza di quello che si potrebbe credere, «c’è stata affluenza anche nelle giornate di maltempo proprio perché si gira e si approfitta per fare shopping - prosegue Oscar Riva -. Inoltre abbiamo i clienti fedeli che acquistano da noi, ma anche quelli di passaggio, lecchesi e del territorio. Il mercato del mercoledì in centro città è un traino a tutto il commercio, perché muove parecchia gente che poi va nei negozi».
Bilancio dunque in positivo con un occhio rivolto «allo sviluppo turistico, confidiamo nell’arrivo dei nuovi alberghi di cui tanto si parla che porteranno un giro d’affari per tutti», aggiunge il presidente di Federmoda.
Cesare Rossi, vice direttore di Confesercenti, parla invece di saldi estivi «con risvolti in chiaro-scuro. Le nostre valutazioni sono che le vendite hanno tenuto grazie alla disponibilità di spesa dei molti turisti in arrivo negli ultimi mesi a Lecco, città sempre più turistica, mentre la fetta dei consumi riferita ai residenti è purtroppo sempre in lieve calo - rimarca Rossi -. Calo dovuto a molte ragioni come l’inflazione, gli stipendi fermi, i costi delle utenze in aumento e comunque sempre molto variabili, e una propensione al risparmio come risposta all’incertezza internazionale».
C’è anche un’altra motivazione che influisce negativamente «sugli acquisti fatti negli spazi fisici dei nostri negozi di vicinato ed è la concorrenza dell’online e di applicazioni nate per il baratto e lo scambio - sottolinea Rossi -. Tengono meglio le vendite delle calzature rispetto all’abbigliamento che risulta in leggero calo. Infine un’ultima riflessione sulla bella sinergia che il mercato del centro al mercoledì porta alla città, generando movimento e attrattività positiva per tutti, non solo per i bar. Confidiamo che l’Amministrazione comunale voglia accontentare la nostra richiesta di rendere definitivo lo spostamento in centro, almeno del mercato del mercoledì, che si sta rivelando un’ottima intuizione delle associazioni di categoria nel dialogo continuo con il Comune».
Nei maglioni e giacche hanno già preso il posto di costumi e abiti leggeri, la moda corre ed anche se ancora non fa freddo si guarda già alla collezione autunno inverno. P. San.
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