Il Lecco fa sette gol
nell'amichevole di Cantù

Il Lecco nel giorno in cui l'Ansa batte la notizia (scatenata dal 4 a 0 rifilato dal Milan all'Arsenal) relativa al record assoluto di una squadra italiana contro una inglese (Lecco-Norwich 8-0, coppa anglo italiana 1977), fa sette gol in amichevole a Cantù.

LECCO - Il Lecco nel giorno in cui l'Ansa batte la notizia (scatenata dal 4 a 0 rifilato dal Milan all'Arsenal) relativa al record assoluto di una squadra italiana contro una inglese (Lecco-Norwich 8-0, coppa anglo italiana 1977), decide di "svegliarsi" e disputa la miglior amichevole stagionale vincendola con un punteggio tennistico.

Ma non sono stati i gol a stupire, quanto la voglia di giocare sempre il pallone, di far girare la sfera da destra a sinistra, di provare sempre le trame migliori. Alla fine è uscita una partita godibile e che lascia, per una volta, più certezze che dubbi.

Un primo tempo convincente pur con una formazione evidentemente "mischiata" per pretattica, o per sperimentazione, da mister Modica. Sul campo comunale di via Papa Giovanni XXIII il Lecco contro il volonteroso Cantù ha espresso un ottimo gioco nella prima frazione. In grande spolvero Mario Rebecchi per un trio d'attacco inedito e costituito, oltre che da lui, anche da Fall e, centralmente, da Temelin. Tre gol di pregevole fattura, il primo uno splendido pallonetto e gli altri due segnati da pochi metri ma non facilissimi. A fare da terzini, vista l'assenza forzata di Sciannamé (squalifica) e Castelnuovo (infortunio), c'erano Tabbiani a destra e il redivivo Pizzuti a sinistra. Nella ripresa, invece, ecco il Berretti Pelucchi a destra e Caforio a sinistra con Merli Sala e Marietti (ma non doveva essere operato per la ciste al piede destro?) centrali. Si è rivisto anche Paolo Castellazzi a centrocampo assieme al recuperato Mattaboni e all'inossidabile Galli.  In attacco ecco il trio titolare fino a domenica scorsa: Valtulina, Fabbro e Dell'Acqua. In realtà, però, a impressionare di più è stata la linea avanzata del primo tempo. Tra le due, probabilmente, mister Modica proporrà una "mista" tra le due linee presentate per ogni tempo.

Nella ripresa, al di là dello schieramento iniziale, bene Pippo Fabbro, sempre molto mobile e in gol. E molto bene anche il giovanissimo (1995) Pelucchi, autoritario e per niente intimidito. Non male il Cantù di mister Lodini che in serie D (girone A), però, milita al penultimo posto. La ripresa meglio del primo tempo. In evidenza l'ex bomber della Berretti Simone Inzaghi che ha giocato il primo tempo a buon ritmo con i canturini (è in prestito). Nel Cantù ha giocato anche quel Paloschi che era arrivato in prova a Lecco per una quindicina di giorni prima di essere lasciato libero e accasarsi, appunto, con i canturini. Singolare atteggiamento di Modica: il primo tempo è stato in panchina mentre nella ripresa si è messo a fianco del guardalinee improvvisato Giovanni Gandin sulla fascia destra del fronte offensivo bluceleste. Forse gli interessava valutare al meglio proprio il giovane Pelucchi.

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Eco di Bergamo Lecco: sette gol