
Cronaca / Valchiavenna
Domenica 15 Gennaio 2017
Il sindaco-pescatore e la camorra
Viene dal mare la lezione di legalità
Gli studenti del Caurga hanno avuto ospite l’attuale primo cittadino di Pollica. Sul predecessore Angelo Vassallo, ucciso nel 2010: ha insegnato che i sogni si possono realizzare.
«Una persona normale ci ha insegnato che i sogni si possono realizzare». È stata dedicata ad Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica in provincia di Salerno ucciso sei anni fa dalla camorra, l’assemblea di ieri mattina del “Caurga”, con la presenza dell’attuale primo cittadino di questo piccolo Comune del Sud Italia, Stefano Pisani. Attraverso la visione di un film dedicato al “sindaco pescatore” e di alcune interviste, gli studenti hanno conosciuto una figura straordinaria. Nei suoi tre mandati, Angelo Vassallo realizzò cambiamenti di enorme portata basandosi sulla propria esperienza di pescatore e sul proprio amore per il mare, con l’ispirazione per una campagna contro l’inquinamento marino. I suoi sforzi, per la loro portata storica, ambientale ed economica, hanno fatto guadagnare a Pollica il massimo riconoscimento possibile, le “5 vele” della Guida Blu per vari anni.
Vassallo trasformò un paese di 2.500 abitanti in un importante località turistica con 40mila ospiti nei periodi di punta. Lo fece senza rinunciare alla responsabilità ambientale e sociale. La sua opera di pulizia non era però diretta solo all’ambiente, ma anche contro la criminalità e la corruzione che affliggevano la sua città. Purtroppo non tutti hanno apprezzato i suoi sforzi. Nel 2010 venne ucciso dalla camorra, probabilmente per la sua opposizione a traffici illegali e a speculazioni che lui voleva bloccare. «Della storia di Angelo si racconta spesso la fine – ha sottolineato Pisani -. Non è importante concentrarsi solo su questo momento, altrimenti facciamo un favore a chi lo ha ucciso. Dobbiamo ricordare il sorriso di un uomo che, partendo dalla sua barca di pescatore, ci ha insegnato che i sogni si possono realizzare. Lui passava la maggior parte del tempo sul suo peschereccio. È divenuto la guida di una comunità e il suo impegno ha determinato straordinari cambiamenti».
Non è stata una conferenza con un solo relatore, quella di Pisani. Il sindaco ha portato il microfono fra i ragazzi per ascoltare i loro pareri. E agli studenti si è rivolto direttamente ricordando che Angelo Vassallo fu il primo sindaco a multare i fumatori che buttavano le cicche delle sigarette. «Lo fece perché aveva capito, da pescatore, che prima o poi sarebbero finite tutte in mare. Anche i vostri mozziconi, da Chiavenna, finiranno in acqua. Ci ha fatto comprendere che i gesti quotidiani possono cambiare l’ambiente e la vita di molti. A noi rimane un impegno importante: continuare a lavorare sulle idee di Angelo Vassallo, che sono le vostre».
Il referente regionale di Libera per la Lombardia, Luigi Guarisco, ha rilevato che «non basta parlare di legalità, ma bisogna usare concetti come responsabilità e cooresponsabilità: ci sono situazioni che si vivono nella legalità, ma quando la legge non è corretta questo non è sufficiente».
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