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Mercoledì 09 Gennaio 2013
Italia dei Valori
Priuli sbatte la porta
Anche il consigliere provinciale di Sondrio, nonché segretario provinciale del partito Ferruccio Priuli, comunica le sue dimissioni dall'Idv come già fatto da molti sue colleghi di partito. Proprio ieri a rassegnare le dimissioni è stato il segretario regionale del Piemonte
Con questa dichiarazione anche il consigliere provinciale di Sondrio, nonché segretario provinciale del partito Ferruccio Priuli, comunica le sue dimissioni dall'Idv come già fatto da molti sue colleghi di partito. Proprio ieri a rassegnare le dimissioni è stato il segretario regionale del Piemonte.
«Non nascondo l'amarezza e la delusione per una scelta unilaterale e imposta dall'alto solo ed esclusivamente per logiche elettorali lontane dalle esigenze della gente e degli elettori che avevano riposto fiducia nell'Idv - è il commento di Priuli -. Negli ultimi cinque anni ho svolto il mio ruolo sul territorio con grande entusiasmo credendo fino in fondo al progetto del partito, ma adesso non ci sono più le condizioni per farlo».
Un malcontento che si trascina da tempo tra gli esponenti dell'Idv sul territorio che si sono sentiti abbandonati da parte dei vertici dei partiti e che ora con le ultime scelte politiche - «che, per salvaguardare i posti in Parlamento, mortificano il lavoro fatto dalla base» - è sfociato in un punto di non ritorno.
«Personalmente - prosegue Priuli - continuerò l'attività politica in consiglio provinciale fedele ai principi e ai valori che da sempre hanno contraddistinto il mio lavoro nelle istituzioni senza tradire l'impegno personale assunto con i cittadini e gli elettori del centrosinistra». Una sottolineatura quest'ultima non casuale. Priuli è particolarmente critico nei confronti del partito che «ha scelto la strada della conflittualità con il Pd e con il presidente della Repubblica e si è messo in una posizione di sudditanza nei confronti della Fiom». Priuli non esclude un futuro impegno in altre formazioni politiche progressiste, «ma intanto - dice - preferisco fermarmi a riflettere».
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