
Cronaca / Morbegno e bassa valle
Sabato 10 Maggio 2014
La Comunità montana:
«Quella società è da sciogliere»
Pescegallo 2000 è a rischio - L’ente ora ne vuole la chiusura - A breve l’incontro decisivo

Giorni contati per Pescegallo 2000: la Comunità montana spinge sullo scioglimento della società. Prosegue la cura dimagrante dell’ente montano sul fronte delle società partecipate, quelle realtà, cioè, delle quali la Cm fa parte a diverso titolo insieme ad altri soggetti pubblici o privati.
La razionalizzazione pensata dal direttivo del presidente Alan Vaninetti era cominciata con Eventi Valtellinesi, per poi proseguire con il Consorzio dell’area industriale, dalle quali la Cm si era definitivamente distaccata, e ora la giunta Vaninetti è pronta a compiere un ultimo passaggio per alleggerire impegni ed esborsi economici dell’ente montano.
Si vogliono seguire soprattutto i dettami della normativa che «prevede la liquidazione di società che non abbiamo fine pubblico essenziale , come nel caso di Pescegallo 2000 - spiega Vaninetti - un impegno che ci siamo proposti all’inizio del mandato seguendo del resto la linea guida del nostro programma cercando di cambiare il corso dell’ente trasformandolo da erogatore di contributi a erogatore di servizi, una strada che dovrà essere percorsa anche in futuro».
Settima prossima durante la riunione dell’assemblea comunitaria, Vaninetti rimetterà nelle mani dei sindaci e dei loro delegati il futuro di Pescegallo 2000, la srl pubblico-privata proprietaria degli impianti di risalita della stazione sciistica di Pescegallo in Valgerola e della quale la Cm detiene il 71% delle quote, il 9% spetta, invece, ai Comuni Gerola, Pedesina, Rasura, Albaredo, Bema, Cosio Valtellino, Morbegno e Talamona. Mentre il 20% delle quote societarie appartiene a Fu.Pes (Funivie Pescegallo), spa a capitale privato, che ha in gestione gli impianti della Valgerola.
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