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Giovedì 07 Marzo 2013
La droga al Vallesana
C'è un giro da stroncare
Le lezioni erano terminate e i ragazzi della scuola alberghiera dell'istituto Vallesana di Sondalo erano al convitto, quando è stato arrestato uno studente minorenne dell'hinterland milanese, che spacciava marijuana all'interno della struttura
È successo lunedì, nel tardo pomeriggio, quando è intervenuta con sollecitudine la Guardia di finanza di Tirano che ha tratto in arresto il giovane di Buccinasco in provincia di Milano. Il ragazzo si avvaleva della "collaborazione" di un altro compagno di scuola che è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Sondrio. Altri due studenti sono stati segnalati al prefetto di Sondrio per uso di sostanze stupefacenti.
L'intervento dei militari si è svolto, come detto, nel pomeriggio quando le lezioni erano concluse, e ha consentito il sequestro di 50 grammi di sostanza stupefacente, già suddivisa e confezionata in molteplici dosi, pronta per il conseguente spaccio e in parte già venduta. Sono stati anche sequestrati 570 euro, frutto dello smercio illecito.
L'intervento della Guardia di finanza non è stato un fulmine a ciel sereno nella scuola. Anzi, il servizio è stato possibile grazie alla collaborazione del corpo docenti e della dirigenza dell'istituto, che si erano accorti del "movimento" e hanno rapidamente segnalato il pericolo al Comando delle fiamme gialle di Tirano, con cui avevano già avuto precedenti contatti in passato.
«Il Vallesana dispone di un convitto - spiega il presidente del Polo di formazione professionale Vallesana, <+nero>Ettore Castoldi<+tondo> - che ospita studenti di tutta la Lombardia. Sono circa 80 gli iscritti. Proprio per evitare che fatti di questo tipo continuino a verificarsi, possiamo contare sulla collaborazione dei docenti e degli assistenti che tengono gli occhi ben aperti. Ultimamente c'è un "giro" strano che non ci piace. Con questa accortezza da parte degli insegnanti abbiamo la garanzia di controlli in sede. Controlli che hanno dato i loro frutti».
Castoldi preannuncia anche un'azione di prevenzione come quella che è stata fatta nella sede sondriese del Centro di formazione professionale. L'intenzione è quella di effettuare in futuro un controllo nella struttura sondalina da parte dei carabinieri del Ros (Raggruppamento operativo speciale) di Brescia con i cani.
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