Economia / Lecco città
Martedì 02 Febbraio 2016
La Icam cresce con la qualità
In un anno vendite su del 10%
L’azienda di Pescarenico ha archiviato un 2015 positivo, in aumento l’export. Buoni riscontri dai prodotti di fascia alta venduti con i marchi Vanini e Linea professionale
LECCO
Giusto? Sbagliato? La risposta  è nella sensibilità di ognuno. È un fatto comunque che l’olio di palma è un ingrediente scritto nella lista nera di tanti consumatori.
Forse anche per questo, la Icam ha messo a punto la ricetta di una pralina di cioccolato nella quale l’olio di palma è sostituito dall’olio d’oliva. La novità è presentata in questi giorni al Salone internazionale dei prodotti dolciari di Colonia. La pralina all’olio d’oliva è un esempio di come la fabbrica del cioccolato di Pescarenico non sta  ferma. La ricerca è continua perché anche un prodotto maturo e, nella percezione dei profani,  bloccato nelle ricette e  nella lavorazione può essere innovato.  
È anche grazie a questa tensione  al miglioramento che Icam cresce, nei numeri e nella percezione-visibilità dei consumatori.  L’impresa lecchese - la cui produzione dal 2013 è stata  nella quasi totalità spostata a Orsenigo - ha chiuso l’esercizio 2015 con una crescita del 10% nel fatturato: passato da 122 a 135milioni. Sono cresciute le vendite dei prodotti a marchio  Icam che raggiungono i 23 milioni di euro, con un incremento  del 6,5% rispetto al 2014. 
Tra i brand Icam  risaltano i risultati di Vanini e Linea professionale. «Il mercato - nota Plinio Agostoni, vice presidente dell’impresa - sta premiando la scelta di posizionarci nella fascia alta. E abbiamo constatato  una fidelizzazione dei clienti. È frequente che   un nuovo prodotto  venga  comperato anche per una componente di curiosità, se poi gli acquisti si ripetono nel tempo significa che il consumatore ne apprezza la qualità. E comunque è una fiducia che bisogna conquistare ogni giorno». 
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