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Venerdì 18 Gennaio 2013
La morte di Oscar
Caspoggio lo ricorda
Era un tipo così, Oscar Bricalli. Semplice, tranquillo, la buttava sempre sullo scherzo. «Anche sul lavoro si faceva ben volere da tutti proprio per via del carattere - assicura la sorella -. Mai che se la prendesse»
Non doveva capitare, eppure, così è stato. Oscar, 52 anni, da bravo caspoggino, ha lottato, con forza, perché era un uomo forte, uno che resiste e che ci sapeva fare nella vita e sul lavoro. È stato in giro per cantieri per anni. «Dal 1983 - racconta la sorella -, ha lavorato nei cantiere sulle strade, autostrade, gallerie, metropolitane. Era molto abile e gli piaceva il lavoro che faceva. Anche con questa ditta, la Pavimental, lavorava bene. Stava fuori tutta la settimana perché nella paga era compreso anche il vitto e l'alloggio, poi, rientrava a Caspoggio il sabato, dalla mamma Onorina. Non gli è mai successo niente, sempre tutto ok, semmai qualche sciocchezza, ma niente di che. Invece, mercoledì, purtroppo, gli è capitato questo brutto infortunio...».
Che in casa Bricalli-Bruseghini stanno cercando di affrontare al meglio la triste vicenda, tutti vicini a mamma Onorina, 82 anni, che attende il nulla osta dei magistrati alla sepoltura del proprio figlio. Mancherà molto, del resto, Oscar, alla mamma, perché al sabato e alla domenica le faceva sempre compagnia. E' stato sposato, sì, ma separato da vent'anni e non ha più voluto legarsi affettivamente ad altre persone. Ha una figlia, Melissa, di 25 anni, già mamma della piccola Giorgia, di un anno e mezzo. Era molto legato a figlia, nipote, e al compagno Daniele. Così come alla mamma e ai fratelli. La sua famiglia d'origine, del resto, è di quelle numerose dato che conta quattro sorelle e un fratello.
«Oscar non aveva grandi e particolari interessi - racconta la sorella - anche perché era sempre via a lavorare. Molto preso da questo punto di vista per cui, quanto rientrava, al sabato, faceva compagnia alla mamma. Andava al bar, qui in paese, quello sì, perché era molto socievole, amava il rapporto con gli altri ed era legato al suo paese».
Che, ora, lo aspetta per dargli l'ultimo saluto. Purtroppo, infatti, nonostante fosse un uomo di mezza età tutto d'un pezzo, Oscar non ha retto all'urto improvviso e inaspettato con quella lastra di cemento. I colleghi gli hanno subito prestato soccorso, sono giunti sul cantiere, in zona Cadorago, sull'Auto Laghi, i soccorritori del 118. E' stato portato subito al Sant'Anna di Como e sottoposto a un delicato intervento chirurgico, ma, intorno alle 21 di mercoledì, purtroppo, il suo cuore ha cessato di battere.
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