
Cronaca / Oggiono e Brianza
Lunedì 30 Giugno 2025
La Nostra Famiglia presenta il Bilancio di Missione: oltre 23.000 bambini accolti
Cura, accoglienza e innovazione: è quanto racconta l’attività dell’associazione attiva in 28 sedi italiane che segue bambini e ragazzi con disabilità e disturbi dello sviluppo, grazie all’impegno di oltre 2.300 operatori
Bosisio Parini
Presentato il Bilancio di Missione della Nostra Famiglia. Un anno di attività, persone e progetti nelle 28 sedi italiane dell’associazione che ospita oltre 23.000 bambine e bambini. Un’arte della cura e del bene che vede impegnati più di 2.300 operatori che accompagnano famiglie segnate dalla disabilità e dalle difficoltà dello sviluppo. «Ci avviciniamo all’ottantesimo anniversario dell’associazione - precisa la presidentessa Luisa Minoli -. Ovviamente sono cambiati i tempi, gli strumenti e la cultura della riabilitazione, ma la missione è ancora quella che ci aveva affidato il fondatore, beato Luigi Monza.
Nel 1946 prese il via la nostra attività, il cui fine è stare dalla parte dei bambini con la semplicità e la tenacia dei gesti quotidiani della cura e della riabilitazione, con le domande della ricerca e con l’impegno della formazione. Come molte strutture sanitarie non profit, stiamo vivendo un periodo difficile: tuttavia continuiamo ad affrontare la sfida di coniugare scientificità, appropriatezza e prossimità, secondo il modello della presa in carico globale e della continuità assistenziale. Il tutto per il bene dei bambini e delle loro famiglie». Per quanto riguarda l’attività dei Centri di riabilitazione, nel 2024 sono state accolte 19.458 persone, soprattutto bambini e ragazzi con disabilità congenite o acquisite, mentre sono stati 3.813 i piccoli e i giovani ricoverati presso le Unità operative cliniche per malattie neurologiche e neuromotorie, per disturbi cognitivi o neuropsicologici, per disturbi emozionali o psicosi infantili, oppure perché hanno perso funzioni e competenze in seguito a traumi cerebrali o a patologie del sistema nervoso centrale.
La ricerca nel 2024 ha visto realizzati 160 progetti, i cui risultati sono stati oggetto di 149 pubblicazioni su riviste indicizzate, con una partecipazione della sezione scientifica IRCCS Eugenio Medea alle maggiori reti nazionali e internazionali. Il 2024 si è inoltre caratterizzato per una particolare attenzione alle nuove tecnologie. A Bosisio Parini è stato inaugurato l’ActivePark, un parco giochi hi-tech inclusivo progettato in collaborazione con il Politecnico di Milano che si adatta alle caratteristiche di ogni bambino grazie a sensori e feedback personalizzati, mentre a Pasian di Prato nell’udinese hanno preso il via nuovi laboratori di realtà immersiva e stimolazione multisensoriale dove le attività riabilitative assumono la forma di un gioco.
Il Polo ospedaliero scientifico di Brindisi ha avviato la prima terapia specifica per l’Atassia di Friedreich, una malattia degenerativa progressiva del sistema nervoso, mentre il Polo di Conegliano nel trevigiano ha condotto una ricerca internazionale sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale per una diagnosi più precisa e meno invasiva dell’epilessia. Aziende, persone fisiche, enti e fondazioni private continuano a dimostrare sostegno all’associazione, con un incremento delle donazioni: il 2024 ha visto 3 milioni e 687 mila euro raccolti, che verranno destinati ai progetti e alle attività dei centri.
© RIPRODUZIONE RISERVATA