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Sabato 09 Marzo 2013
«A Morbegno meglio
due istituti comprensivi»
Per questa soluzione propende l'assessorato all'Istruzione della Provincia di Sondrio, l'ente competente, insieme alla Regione Lombardia, in materia di dimensionamento scolastico
Per questa soluzione propende l'assessorato all'Istruzione della Provincia di Sondrio, l'ente competente, insieme alla Regione Lombardia, in materia di dimensionamento scolastico. In ultima analisi, saranno palazzo Muzio e la direzione Istruzione del Pirellone a mettere la parola fine sulla questione che da più di un mese sta scombussolando la cittadina del Bitto. «Già due anni fa ci pronunciammo a favore dei due istituti comprensivi a Morbegno - ricorda l'assessore provinciale Costantino Tornadù - la Regione spingeva per la verticalizzazione, ma il Comune e le scuole ritennero opportuno chiedere una deroga per gestire in modo più graduale il passaggio, cosa che fu poi concessa da Milano».
«Il primo tassello fu l'accorpamento della Vanoni con la Spini e adesso la Regione preme per un successivo passo avanti, che dal mio punto di vista, si potrebbe già fare entro l'inizio del prossimo anno». Tornadù condivide l'opinione di chi ritiene che un mega istituto con 1.600 studenti sia ingestibile, ma anche un precedente «in contrasto con le scelte che la Provincia ha sempre fatto per difendere la scuola di montagna e anche i piccoli plessi. I parametri di legge indicano istituti comprensivi ottimali tra i 600 e i 1.000 alunni, per le zone di montagna l'indice minimo si può abbassare a 400, inoltre da sempre Morbegno rappresenta un polo di attrazione per tutto il comprensorio, quindi perché dovremmo rinunciare alla possibilità per le famiglie morbegnesi, ma non solo, di poter scegliere tra due offerte formative distinte?».
Sull'obiezione dei costi (il Comune dovrebbe finanziare la costruzione di una scuola media sotto la ferrovia, obiettivo non facile in tempi di crisi), Tornadù ritiene che «per qualche anno le due medie potrebbero convivere nello stesso stabile condividendo le aule speciali e per il futuro anche la Provincia, che è proprietaria di 53 edifici scolastici su tutto il territorio, potrebbe dare una mano per trovare una soluzione adeguata». Intanto a Morbegno i comitati di zona hanno ottenuto due incontri, uno questa mattina con il sindaco Alba Rapella e un secondo martedì con le direzione didattiche, mentre il consiglio comunale dovrebbe riunirsi mercoledì sera.
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