Lavori col botto sulla 38: si fa sul serio

MORBEGNO

Prima il silenzio, poi l’urlo della sirena, il boato dello scoppio e infine la colonna di fumo. Dopo le prove generali della mattinata, ieri pomeriggio si è cominciato a bucare la montagna all’altezza di Paniga dove sarà realizzata la galleria della nuova superstrada.

Il suono della sirena ha annunciato lo scoppio dell’esplosivo utilizzato per perforare il versante all’imbocco del tunnel che fa parte delle opere sull’ultimo tratto in Bassa Valle della nuova superstrada che arriva al viadotto del Tartano. All’inizio di questa settimana si è dato inizio all’intervento più corposo di questa fetta di lavori e ieri è iniziato lo scavo in galleria, appunto, che terrà impegnate le maestranze per circa cinquecento giorni. Prima nel cantiere si è proceduto alle lavorazioni all’imbocco della galleria artificiale, mentre ieri è toccato alle perforazione vera e propria con l’utilizzo dei cosiddetti “jumbo” che realizzeranno una serie di fori con il riempimento calibrato di una quantità di esplosivo necessario a far cedere la porzione di roccia desiderata.