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Mercoledì 15 Maggio 2013
Lecco, cambia l'Irpef
Stangata sui più "ricchi"
La giunta sta lavorando in previsione del bilancio a una riorganizzazione dell'Irpef basata sugli scaglioni di reddito con una soglia di esenzione più alta per le fasce deboli
A giugno, già in ritardo rispetto a una normale attività amministrativa, il bilancio di previsione dovrà essere approvato e le scelte più delicate, quelle che mettono a prova la stabilità della maggioranza arrivano al pettine. Imu, Tares, Irpef: il capitolo delle entrate crea qualche preoccupazione e esige di essere affrontato.
«Lo avevamo annunciato l'anno scorso in sede di bilancio - spiega il primo cittadino Virginio Brivio - e ora dobbiamo metterlo in pratica: rimodulazione dell'aliquota Irpef a favore delle fasce più deboli. Questo significa che aumenterà la fascia di esenzione che da 10 mila sale a 15 mila euro e a fronte di un'aliquota dello 0.30 uguale per tutti come è stato fino a oggi, si partirà dallo 0.25 per le fasce più deboli e si salirà fino allo 0.80 per quelle più alte, ovvero oltre i 70 mila euro, con balzelli a seconda delle fasce di reddito che corrispondono alle aliquote Irpef.
Lo scopo - aggiunge il sindaco - è far pagare di più chi ha di più e in questo momento di crisi economica è importante che si tutelino le fasce più deboli».
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