Lecco: i candidati vigili
non conoscono il codice

Sono rimasti in sette. E pensare che erano partiti in 147. Quasi metà hanno lasciato perdere subito e solo 85 si sono presentati alla prima scrematura psico-attitudinale, superata da 76 anche se poi in 6 hanno gettato la spugna. Ma su 70 candidati solo sette, un misero 10%, merita a quanto pare di passare al vaglio della prova orale

g.morassi

LECCO - Sono rimasti in sette. E pensare che erano partiti in 147. Quasi metà hanno lasciato perdere subito e solo 85 si sono presentati alla prima scrematura psico-attitudinale fatta dalla Polizia di Stato a Milano; superata da 76 anche se poi in 6 hanno gettato la spugna spaventati forse dall'esame e magari consci di non essere all'altezza, così che alla fine ad affrontare la prova scritta negli uffici di corso Matteotti della Provincia se ne contavano 70. Ma su 70 candidati solo sette, un misero 10%, merita a quanto pare di passare al vaglio della prova orale: bocciati senza pietà ben 63 candidati, che non sono stati ritenuti abbastanza provvisti di strumenti di cultura generale necessari per fare l'agente di polizia locale, un po' vigile urbano e un po' poliziotto, che la Provincia intende assumere entro fine anno. Due assunzioni, soltanto, con una prospettiva futura interessante per chi non ha lavoro: chi riuscisse a posizionarsi in graduatoria, infatti, potrebbe sempre sperare di essere ripescato più avanti, magari per assunzioni a tempo determinato o addirittura per un impiego stabile su richiesta dei Comuni del Lecchese che, per la loro sicurezza, hanno facoltà di attingere a questa riserva di personale già selezionato. Ma quale graduatoria visto che solo sette si presenteranno alla prova orale: c'è da credere che qualcuno si arenerà ancora sull'ultimo scalino, cosicché, tolti i due vincitori assunti, resterà un elenco a dir poco smilzo. A fare strage di aspiranti un test di 66 domande a risposta multipla: bastava rispondere correttamente a 30 per farcela - un'ora di tempo - e, solo in caso di successo, passare alla seconda prova scritta, cioè quella più tecnica consistente nella redazione di un verbale. Francamente non è importante sapere chi è l'autore dell'«Insostenibile leggerezza dell'essere» (Kundera e non la Blixen o Nietzsche). Ma troppi hanno fatto cilecca anche su domande ben più pertinenti: quali sono le funzioni ausiliarie di pubblica sicurezza esercitate dalla polizia locale? Boh. E quali le pene principali previste per le contravvenzioni? Cultura generale, insufficiente. I sette che ce l'hanno fatta sono tutti del nord e uno solo è lecchese: di Lierna.

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Lunedì 22 Novembre 2010

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