
(Foto di Sandro Menegazzo)
Lecco, il cardinale Tettamanzi
in visita all’ospedale Manzoni
E’ stato accolto con calore da pazienti, infermieri e medici. «Chi soffre ha più bisogno di una parola amica»
Nella giornata che ricorda la Beata Vergine di Lourdes, alla presenza di tantissimi volontari dell’Unitalsi, e della dirigenza dell’azienda ospedaliera, il cardinale Dionigi Tettamanzi, già arcivescovo di Milano, è stato accolto nella cappella dell’ospedale dal cappellano don Antonio Della Bella che ha ospitato sull’altare anche don Sandro Casiraghi, don Paolo Maria Ventura della comunità pastorale Madonna del Rosario e, naturalmente, il prevosto di Lecco monsignor Franco Cecchin.
La cappella era gremita di fedeli: infermieri, medici, malati, semplici fedeli, persino qualche bambino, si sono accalcati nella cappella dedicata alla Beata Vergine di Lourdes a testimonianza del grande amore dei fedeli verso il cardinale Tettamanzi.
Apparso in grande forma, il cardinale nella sua omelia non ha deluso le aspettative di chi vede in lui una guida spirituale che va ad aggiungersi a quella esercitata dall’arcivescovo di Milano Angelo Scola: «Gli ammalati e i sofferenti fanno spesso un’esperienza molto pesante: quella della solitudine, del silenzio. Spesso sono costretti al silenzio mentre dentro sentono il bisogno del dialogo, dell’incontro con gli altri, dell’ascolto degli altri. Il silenzio rende più urgente e significativa la parola. I malati sono in attesa di una parola amica di parenti, amici, personale sanitario, medici...».
La messa è stata accompagnata dal coro e dall’orchestra del Decanato di Lecco dirette dal maestro Giuseppe Mazzoleni.
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