Lecco, code chilometriche
per la statale 36 chiusa

Dal pomeriggio di domenica 31 gennaio tutti in coda da Colico ad Abbadia Lariana ma anche sulla direttrice per la Valsassina

n.panzeri

Domenica di passione per i gitanti attraverso la provincia di Lecco. Le code annunciate a causa della grossa frana di rocce e detriti caduta il 25 gennaio dal monte Foppe sulle due corsie della Superstrada 36 in territorio della frazione Pino di Varenna, stanno producendo dal tardo pomeriggio un interminabile serpentone di decine di chilometri di veicoli che dalla provincia di Sondrio preme sull’imbuto del ramo lecchese del Lago di Como. La superstrada 36 e’ interrotta in entrambi i sensi di marcia tra gli svincoli di Bellano e quelli di Abbadia Lariana. I punti piu’ problematici – pattugliati in queste ore da unita’ della polizia stradale e delle altre forze dell’ordine – sono quelli di Colico, Bellano (dove i mezzi sono costretti a uscire dal tracciato della stessa superstrada), Abbadia Lariana (dove le auto tornano sul tracciato della superstrada), Ballabio (all’innesto della nuova strada che scende dalla Valsassina) e Lecco, presa d’assalto attraverso le varie direttrici. In queste ore la polizia stradale sta tentando di diluire il traffico, bloccando a singhiozzo le direttrici in discesa dall’alto lago ma la situazione viene definita problematica. La bella giornata di sole, fredda ma ideale sulle piste da sci, ha ulteriormente incrementato il traffico. La riapertura a doppio senso di marcia di una delle due corsie della superstrada - la sud - e’ annunciata per la giornata di lunedì 1 febbraio mentre saranno necessari oltre due mesi per riaprire la corsia nord.

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Domenica 31 Gennaio 2010

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