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Mercoledì 28 Dicembre 2011
Lecco: il credito è bloccato
Edilizia senza ossigeno
Parla di una chiusura "brutale" Mario Sangiorgio, presidente di Ance Lecco. A rimetterci questa volta anche le famiglie. Adesso i costruttori si preparano ad affrontare l'anno più duro, il 2012, «prima di vedere la ripresa che ci aspettiamo nel 2013».
LECCO - Non piace la chiusura dei banchieri locali sulle convenzioni per agevolare il credito alle imprese dell'edilizia.
Una chiusura definita "brutale" dal presidente dei costruttori, Mario Sangiorgio, su convenzioni importanti, che da sempre hanno permesso alle imprese edili locali di ottenere tassi agevolati per finanziare la liquidità e gli investimenti, fondamentali per un settore dai tempi medio-lunghi come quello edile.
A rimetterci questa volta saranno anche le famiglie, dato che le convenzioni includevano la concessione di tassi agevolati per i mutui sulle case in vendita.
Il presidente di Ance Lecco promette che farà di tutto per riallacciare il dialogo con le banche e che non si arrenderà anche se «l'impressione è quella di trovarsi in una giungla, totalmente spaesati e sotto pressione».
La delusione maggiore viene dalle banche cosiddette di territorio. Sangiorgio non fa nomi, non vuole alimentare polemiche, ma non è difficile individuare nella categoria, a Lecco, il Creval e la Popolare di Sondrio.
Ora Sangiorgio si prepara ad affrontare «l'anno più duro, il 2012, prima di vedere la ripresa che ci aspettiamo nel 2013», in una Lecco alle prese col passaggio dal Prg al Pgt.
L'approfondimento con l'intervento completo del presidente di Ance Lecco nell'edizione de "La Provincia" in edicola il 28 dicembre.
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