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Lunedì 06 Febbraio 2012
Lecco: è polemica sui controlli
"No al sindaco esattore fiscale"
Il Comune in collaborazione con l'agenzia delle entrate pronto a incrociare i dati per scovare l'evasione fiscale ma la capogruppo della Lega lo critica, scettiche anche le associazioni di categoria
LECCO - Alcuni sindaci del territorio, quello di Merate e quello di Varenna ad esempio, hano deciso di non aderire all'invito di farsi parte attiva nella lotta contro l'evasione fiscale incrociando dati e contribuendo a segnalare situazione sospette. Il sindaco Virginio Brivio invece non ha dubbi sull'utilità dello strumento e la capogruppo della Lega nord lo critica: "Sinceramente da parte del sindaco Brivio avrei voluto sentire altre affermazioni - commenta Cinzia Bettega - primo fra tutti che i lecchesi non sono evasori fiscali, l'evasione è minima e che questo accanimento da noi non è necessario. E poi questo nuovo modo di fare il sindaco esattore non mi piace».
Scettica anche Confartigianato: "Mi pare più un'iniziativa pubblicitaria che una reale volontà di affrontare concretamente l'evasione fiscale - continua Riva - e mentre loro, i politici e gli amministratori, si preoccupano di fare le pulci agli imprenditori, gli imprenditori, quelli seri, si preoccupano di salvare la propria azienda dalla crisi economica e di riuscire a far crescere il pil, nonostante tutto». Anche Peppino Ciresa presidente di Confcommercio invita a non alzare i toni: "Perché il rischio è di creare un clima di terrore che non corrisponde alla realtà dei fatti, perché soprattutto nel nostro territorio e nel Nord Italia in generale l'evasione fiscale e il lavoro nero sono problemi irrilevanti rispetto a quanto succede altrove".
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