Lecco, ha vinto Maroni
con il 43,2% dei consensi

Anche la nostra provincia rispedisce in Regione il binomio Pdl-Lega, anzi Lega-Pd come tutte le altre province lombarde eccetto Milano e Mantova.
Ma in città, a Merate,  Robbiate, Rovagnate, Montevecchia, Cernusco, Annone Abbadia, Civate, Galbiate, Malgrate e Valmadrera vonce Ambrosoli

LECCO - Ha vinto Maroni. Il giorno dopo la bruciante sconfitta alle politiche, in casa del centrosinistra non è una sorpresa.
Anche la provincia di Lecco rispedisce in Regione il binomio Pdl-Lega, anzi Lega-Pdl, reduce da diciassette anni di governo della Regione naufragato tra scandali e indagini della magistratura. Come ha fatto la maggioranza delle province lombarde, eccetto Milano dove è forte e chiara l'affermazione di Ambrosoli, e Mantova dove l'avvocato che non aveva mai fatto politica ha avuto la meglio di strettissima misura.
Nel nostro territorio l'ex ministro dell'Interno e la sua coalizione hanno guadagnato il 43,2% dei consensi, contro il 38,5% di Ambrosoli, in linea con il dato medio regionale (43% per Maroni, 38 per Ambrosoli). Eppure il "barbaro sognante" la macroregione del nord ha preso più voti nell'ordine a Sondrio, a Como, a Bergamo, a Brescia, a Varese e a Cremona.
Insomma nel Lecchese non stravince e soprattutto non si afferma nei paesi più grandi della provincia. A cominciare dal capoluogo che gli preferisce Ambrosoli, come Robbiate, Rovagnate, Montevecchia, Cernusco, Annone, Abbadia, Civate, Galbiate, Malgrate e Valmadrera.

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