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Martedì 26 Marzo 2013
Lecco, «Soldi finiti
Chiudiamo le strade»
La Provincia nei guai: l'inverno non molla ma sono esauriti i fondi per spalare la neve. Non bastasse giovedì arriva altra neve. Non resta che la serrata
Un capitale ingente, la cui assenza ha già iniziato a far sentire i propri effetti da qualche tempo: basti pensare alle sconnessioni sempre più frequenti nelle carreggiate, piuttosto che agli arbusti che sporgono in modo sempre più invadente sulle strade, tanto per fare un paio di esempi.
Da ieri, però, si è passati al livello successivo e la popolazione è destinata a fare i conti con la critica situazione economica dell'ente provinciale in modo sempre più pesante. Sono infatti terminate le risorse che l'istituzione aveva messo a bilancio per la gestione della viabilità invernale e non è possibile accedere ulteriormente al fondo di riserva. Quindi, il vicepresidente Stefano Simonetti, che detiene tra l'altro la delega alla viabilità, non ha potuto far altro che ricorrere a due ordinanze di chiusura al transito di altrettante strade di competenza provinciale, con il rischio di dover estendere il provvedimento anche ad altre arterie.
Si tratta della strada provinciale 65 di Esino, nel tratto compreso tra il bivio per il Cainallo e Parlasco (già chiusa da qualche giorno, non sarà riaperta al traffico) e della provinciale 64 Prealpina Orobica della Culmine San Pietro dal piazzale della funivia di Moggio al confine con la Provincia di Bergamo.Giovedì, però, è attesa altra neve, per cui è consistente il rischio di chiudere altre strade, come la Ballabio-Morterone e il tratto che collega Torre de' Busi con il passo di Valcava fino al confine con Costa Valle Imagna, ovvero con il territorio provinciale di Bergamo.
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