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Giovedì 21 Febbraio 2013
Lecco, l'ombra dei partiti
sugli scrutatori
Scelti non per caso nell'elenco i 172 che seguiranno le operazioni di voto nei 42 seggi in città. Il sorteggio, imposto nel 1989, è stato cancellato dalla legge del 2005: nomine per appartenenza politica?
Non è più il sorteggio a determinare chi, tra i cittadini inseriti nell'apposito albo, debba occuparsi di svolgere il delicato lavoro dello scrutatore, nelle cui mani viene posto il controllo della regolarità delle operazioni nella fase del voto e in quella successiva dello scrutinio vero e proprio.
Secondo la legge entrata in vigore nel 2005, infatti, non è più esclusivamente il caso a determinare i nomi dei prescelti: l'incarico di scegliere i componenti di questo organico è affidato ai membri della commissione elettorale.
Sono queste persone, consiglieri comunali e, di conseguenza, espressione delle forze politiche principali che esercitano in ciascun paese, a redigere l'elenco degli scrutatori. Si va per simpatie, piuttosto che per elenco alfabetico o eventuale appartenenza politica?
La decisione presa in seno alla commissione può tenere in conto tutto, oppure di niente.
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