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Martedì 12 Luglio 2011
Lecco, petizione sulla mobilità
E il Consiglio comunale si spacca
Presentato dall'associazione Qui Lecco Libera, sottoscritto da circa 400 lecchesi, l'atto di iniziativa popolare si è trasformato in una Caporetto per la maggioranza di centrosinistra
A fregarsi le mani per il risultato ottenuto - <una clamorosa vittoria strategica> dicono - è il Popolo delle Libertà che ha messo la giunta di Virginio Brivio davanti alle sue contraddizioni politiche.
Si chiedeva, tra l'altro, una serie di interventi di mobilità: dal bike sharing al mobility manager, dal car pooling (una sola vettura per più persone), al trasporto delle biciclette sui mezzi pubblici, dai parcheggi periferici di interscambio nella zona dell'ex cava Mossini e l'ex cava Bregaglio fino all'ampliamento delle fasce di gratuita del biglietto per il trasporto pubblico.
Tutti conro tutti: ordini del giorno alternativi, proposta di spezzare in due il documento originale. Non se n'è ftato niente.
Durissimo il commento di Qui Lecco libera: «Avevano promesso partecipazione e han restituito presunzione>.
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