Lecco: rientrano in casa
e vi trovano un ladro

Tempi rapidissimi per arrestare e condannare il ladro che ha seminato allarme in piena notte in un appartamento di via Carlo Cattaneo. Alle 22,30 di martedì 7 giugno l'incursione. Poco dopo l'arresto. Alle 12,45 di mercoledì 8 giugno la condanna a un anno e mezzo con pena patteggiata.

g.morassi

LECCO - Tempi celerissimi per arrestare e condannare il ladro che ha seminato allarme in piena notte in un appartamento di via Carlo Cattaneo. Alle 22,30 di martedì 7 giugno l'incursione. Poco dopo l'arresto. Alle 12,45 di mercoledì 8 giugno la condanna a un anno e mezzo di reclusione di Carmelo Lombardo, con pena patteggiata su sentenza del giudice Paolo Salvatore, su proposta del pm Mattia Mascaro e del difensore d'ufficio avvocato Elda Leonardi. La pena è da scontare in carcere, considerati diversi precedenti in varie località d'Italia. La vicenda è venuta alla luce nell'aula del tribunale tra convalida dell'arresto e processo con rito direttissimo. Rientrare a casa dopo la giornata di lavoro, cenare e uscire per fare due passi. La brutta sorpresa? Al rientro verso le 22,30 per trovarsi di fronte al ladro che ha in braccio il computer e in modo imperturbabile se la vuole svignare, sperando di farla franca. Ma madre e figlio, della famiglia Ragazzoni-Cattaneo, hanno avuto il coraggio di reagire quando si sono resi conto della sgraditissima visita del 37enne, avvenuta attraverso la forzatura della basculante del box e per salire in casa dalla scala interna. Il figlio ha invitato il furfante a lasciare la refurtiva. Ma il ladro è uscito di corsa di casa, dicendo: "Sono un po' bevuto…". Il giovane derubato del Pc ha subito chiamato il 112 dei carabinieri e tempestivamente due militari dell'alfetta sono giunti al portone di casa. Poche parole sono bastate per poter individuare l'autore della razzia, limitata a quel Pc. Nel giro di una manciata di minuti i militari hanno notato per strada, verso viale Dante e piazza Manzoni un uomo, con in braccio il Pc, la cui identità poi è stata accertata per Carmelo Lombardo, classe 1974, nato a Brescia, ultima residenza a Trapani, già ospite della comunità di recupero di Olgiasca.
In caserma a Pescarenico è avvenuto il primo riconoscimento utile per contestargli il furto aggravato in flagranza. Alle cinque la chiamata al difensore d'ufficio di turno avvocato Elda Leonardi.

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Giovedì 09 Giugno 2011

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