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Domenica 02 Novembre 2025
Lecco travolge l’Arzignano 5 a 1 e vola al secondo posto
Forza e concretezza per i blucelesti, che travolgono l’Arzignano con una prestazione spettacolare. In gol Sipos, Frigerio, Kritta, Zanellato e Galeandro
Lecco
LECCO - ARZIGNANO 5-1
Reti: 14’ pt Sipos (L), 20’ pt Frigerio (L), 29’ pt Rossoni (A), 40’ pt Zanellato (L), 26’ st Kritta (L), 23’ st Galeandro (L).
Parziali: 4-1.
LECCO (3-5-2): Furlan; Mihali, Tanco, Romani; Rizzo (34’ st Alaoui), Zanellato (40’ st Ndongue), Metlika, Mallamo (19’ st Bonaiti), Kritta; Frigerio (19’ st Galeandro), Sipos (40’ st Anastasini).
A disp.: Dalmasso, Constant, Grassini, Furrer, Pellegrino, Lovisa, Nova.
All.: Valente.
ARZIGNANO (4-3-1-2): Manfrin; Rossoni (19’ st Boccia), Coppola, Boffelli, Bernardi (19’ st Toniolo); Lakti, Bianchi (27’ st Moretti), Castegnaro; Chiarello (43’ st Damiani); Mattioli (19’ st Lanzi), Nanni.
A disp.: Nespola, Invaso, Minesso, Cariolato, Spaggiari, Valentini, Milillo.
All.: Bianchini.
Arbitro: Vogliacco di Bari.
Note: serata fresca e asciutta; spettatori 2.388 (752 paganti, 1.636 abbonati). Ammonito Tanco. Angoli: 1-3. Recuperi: 2’ pt, 3’ st.
Vicenza e Brescia chiamano, Lecco risponde. Ma mentre il Vicenza vince al 92’ e il Brescia espugna con fortuna il “Nereo Rocco” di Trieste, il Lecco archivia la pratica Arzignano già dopo 40 minuti, lasciando spazio nella ripresa a un’altra rete e persino a un rigore fallito dagli ospiti. Una prova di grande concretezza e di sprazzi di gioco da categoria superiore.
Pensare partita dopo partita sembra essere la formula vincente per il gruppo di Valente, che si gode il ruolo di vice capolista con piena autorevolezza. Ora la trasferta di Novara e poi due gare interne (Pro Patria e Cittadella) per continuare a sognare, prima del big match a Vicenza di fine novembre.
Il primo tempo è da stropicciarsi gli occhi: tre gol in ventisei minuti, tutti costruiti con trame veloci e idee chiare. Sipos apre il festival con un sinistro preciso al termine di un’azione di prima con Metlika e Frigerio. Poi è lo stesso Frigerio a firmare il raddoppio su tiro-cross di Kritta, innescato da una splendida apertura di Zanellato. Il tris porta la firma di Kritta, che si accentra dalla sinistra e infila di destro il portiere Manfrin.
Unico neo, la rete di Rossoni sugli sviluppi di un corner che coglie la difesa bluceleste distratta. Ma il Lecco riprende presto il controllo e al 40’ Zanellato chiude il primo tempo con il gol del 4-1, suggellando una prestazione da leader.
Nella ripresa i padroni di casa gestiscono con ordine e maturità. L’Arzignano prova a reagire, ma Furlan e compagni tengono alta la concentrazione. Al 12’ rigore per i vicentini, concesso per fallo di Tanco su Lakti, ma Mattioli scivola e manda alle stelle. Passano pochi minuti e Galeandro, appena entrato, firma la cinquina ribadendo in rete un pallone respinto da Manfrin.
Standing ovation per Zanellato e Sipos nel finale, in un Rigamonti-Ceppi in festa: applausi per tutti e sogni che, adesso, diventano sempre più concreti.
Furlan 6
Inoperoso. Un gol subìto ma sul quale nulla può e poco lavoro da fare. Serata di tutto riposo. Ipnotizza Mattioli sul rigore, calciato poi altissimo.
Rizzo 6,5
Ficcante. Punta l’uomo con continuità e crea sempre pericoli sulla fascia.
Tanco 7
Puntuale. Attento e grintoso, chiude ogni varco. Il rigore concesso è un piccolo infortunio ininfluente.
Romani 6
Intelligente. Preciso dietro, si divora un gol davanti ma non pesa sul risultato.
Mihali 6,5
Rivelazione. Prestazione pulita e matura, nonostante la giovane età.
Zanellato 8
Faro. Regista e trascinatore: assist, gol, geometrie e personalità. Il migliore in campo.
Metlika 7
Vicefaro. Gestisce il pallone con intelligenza e dà ritmo al centrocampo.
Mallamo 6,5
Coriaceo. Lotta su ogni pallone e recupera metri preziosi.
Kritta 7,5
Ritrovato. Torna in forma e si vede: segna, crea e domina sulla corsia sinistra.
Frigerio 7
Rinato. A suo agio nel ruolo di seconda punta, torna al gol e convince.
Sipos 7
Bomber. Un gol e un assist: decisivo e sempre nel vivo del gioco.
Galeandro 6,5
Sacrificato. Il gol premia la sua generosità. Emozionante la corsa ad abbracciarlo dei compagni.
Bonaiti 6,5
Utile. Entra con voglia e dinamismo: un cambio sempre affidabile.
Alaoui 6
Subentrante. Minuti preziosi per ritrovare ritmo e confidenza col campo.
Anastasini s.v.
Solo pochi minuti, ma tanta voglia di mettersi in mostra.
Ndongue s.v.
Stesso discorso: ingresso finale a partita ormai chiusa.
Valente 7
Metodico. Scelte coraggiose ma lucide: Mihali titolare e modulo flessibile premiato. Gestione perfetta e mentalità vincente.
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