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Martedì 25 Ottobre 2011
Lecco: Trenord chiama la polizia
per sgomberare i vagoni
L'ennesima protesta del comitato pendolari «Viene da chiedersi se non sia iniziata una nuova stagione in cui chi dovrebbe essere al servizio dei cittadini si arroga invece il diritto di fare quello che vuole»
LECCO - «Inqualificabile sopruso nei confronti dei pendolari». Questa l'ultima denuncia del comitato pendolari che segnala un rientro a casa difficile il 24 ottobre.
Quattro carrozze su otto vagoni, del Milano-Tirano dellle 18.20, erano spente e teoricamente fuori servizio, su un treno che ogni giorno trasporta circa mille pendolari. Non avendo alternativa i viaggiatori sono quindi saliti sulle carrozze chiuse che, in nome della sicurezza, sono state poi sgombrate da una decina di poliziotti, chiamati da Trenord. I pendolari che sono dovuti scendere le treno hanno dovuto poi attendere il succesivo, viaggiando in condizioni accertate di insicurezza, dovute al sovraffollamento.
Comprensibile il malcontento del comitato, anche perchè il recente aumento del 25% su biglietti e abbonamenti, giustificato per migliorare le condizioni dei treni, non ha ancora portato alcun risultato positivo.
L'onorevole Lucia Codurelli ha raccolto le proteste dei pendolari e ha deciso di presentare un'interrogazione per far luce sull'accaduto: «Le dichiarazioni sono inutili se alle parole non si fanno segire i fatti - ha dichiarato l'onorevole - quanto accaduto è indegno, inaccettabile».
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