Toccante cerimonia in città prima dei funerali domani in Umbria
Monsignor Cecchin: «Una donna speciale, le parole non servono»
LECCO
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Sul feretro una bella foto di Valeria durante un’escursione in montagna
(
foto cardini)
Lacrime e tanta commozione ieri mattina nella basilica di San Nicolò per l’ultimo saluto a Valeria Nunzi, morta in montagna a soli 54 anni. Il feretro, arrivato da Chiavenna alle 10.30, è stato posto davanti all’altare per permettere alle tante persone lecchesi che avevano amato e stimato Valeria di darle l’addio con un momento di preghiera. Il funerale si svolgerà infatti domani alle 15.30 in provincia di Perugia, nella chiesa del comune di San Giustino: è lì che i familiari di Valeria - l’anziana madre e i fratelli - l’accoglieranno nel tristissimo ritorno a casa.
Ieri monsignor Franco Cecchin ha celebrato la breve ma toccante funzione, in una basilica davvero piena di gente: persone che avevano conosciuto Valeria per il suo lavoro di parrucchiera nel vicino negozio di Mario Giunchi di via Parini, compagni del Cai o che comunque avevano condiviso con lei escursioni, amiche che con Valeria - rimasta vedova dell’amato marito troppo presto - avevano condiviso momenti non facili. Lei, con coraggio, aveva sempre superato ogni difficoltà, aiutata anche dal la sua grande passione per la montagna: questo è stato ricordato nei messaggi letti sul pulpito, prima del commovente canto finale. Monsignor Cecchin, che la conosceva bene, ha sottolineato l’unicità di Valeria, «una donna speciale e generosa per la quale si sono già aperte le porte del paradiso».