Lecco, il vizio di Redaelli
Segnare dei gol pesanti 
    
    
        
            
Due volte a rete quest’anno con quattro punti. Il difensore stupisce: «Però sono più contento quando riesco ad evitare che gli altri ci segnino»
L’intera intervista su La Provincia di Lecco di martedì 25 febbraio
        
    
    
        
    
    
    
 
      
    
 
    
        
    
    
                    
                    
                    
                        
                    
                    
                        
    I gol di Luca Redaelli sono tutti “pesanti”. Due ne ha segnati l’anno scorso e sono valsi due pareggi, uno contro l’Aurora Seriate e uno contro l’Olginatese. Due punti. Quest’anno è andata anche meglio: tre punti per il suo gol che è valso la vittoria a Gozzano e un punto ieri, dopo la segnatura di Seregno.
 Insomma, sarà pure un terzino, ma Redaelli ha il senso del gol e quando segna lui, il Lecco mette in cassaforte il risultato. 
Non è, però, uno che ama auto incensarsi. Infatti non gioisce dopo i gol e non li dedica a nessuno. «Ci mancherebbe. Non sono mica uno che ha segnato 150 gol e che li può dedicare a qualcuno.  Non sono uno che si fa “prendere”. E poi sono più contento quando evito un gol alla mia squadra, di quando segno  agli avversari». 
E il generoso rigore fischiato a favore dei biancazzurri? Inesistente. «Un contatto del genere fuori area lo si può anche fischiare, ma dentro l’area no. Battaglino ha cercato il contatto e nei tre-quattro secondi che sono passati prima della concessione del rigore, lui non ha protestato. Era molto cercato, questo rigore. Piuttosto abbiamo sbagliato a fare la diagonale e a “stringere”: loro sono stati molto bravi a infilarcisi dentro».